L'omicidio in strada
Femminicidio a Lucca, uccide la moglie in strada a coltellate e poi si costituisce: i due si stavano separando
L’ennesimo femminicidio scuote le “pagine” della cronaca italiana. Nel pomeriggio di lunedì 26 febbraio un uomo di 56 anni ha ucciso a coltellate la moglie al culmine di una lite avvenuta per strada.
L’omicidio è avvenuto a Fornaci di Barga, in Lucchesia. Il responsabile, Vittorio Pescaglini, è residente a Fabbriche di Vallico, non lontano da dove è avvenuto l’omicidio. Diverse persone, scrive il Corriere Fiorentino, hanno assistito all’omicidio. Secondo alcune testimonianze la vittima aveva cercato di fuggire e mentre scappava il marito l’ha raggiunta accoltellandola.
L’omicidio è avvenuto sul marciapiede di via Cesare Battisti a Fornaci di Barga. Pescaglini, assunto in una cooperativa di servizi, ha raggiunto la donna in auto, una fiat Punto rimasta in strada con i fari accesi,, è sceso e l’ha accoltellata senza lasciarle scampo.
Giunto sul luogo del delitto, il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso della donna.
La moglie aveva chiesto la separazione
L’uomo ha poi chiamato i carabinieri e si è consegnato: l’Ansa riferisce che prima di costituirsi il 56enne avrebbe inviato un messaggio ad un amico nel quale ha scritto di aver fatto “una cazzata“. La vittima, Maria Battista Ferreira, 52enne di origini brasiliane, aveva avviato le pratiche di separazione dal marito.
Lo sgomento della sindaca
Sulla vicenda è intervenuta la sindaca di Barga, Caterina Campani, che ha espresso “sgomento, rabbia, tristezza e incredulità per l’ennesimo femminicidio, stavolta consumato sul nostro territorio”.
“Un’altra donna uccisa dall’ex marito – ha proseguito la sindaca in una nota -. Ancora una volta, medesima tragedia, stessa dinamica. Noi continueremo a fare la nostra parte, con le associazioni, con le scuole, con i cittadini tutti, ogni giorno, e ancora e ancora. Ma certo questo impegno deve diventare comune, deve riguardare ogni giorno, tutti i giorni, tutti i livelli istituzionali e sociali del nostro paese, ci vuole un impegno fortissimo da parte del governo, ci vuole un ulteriore cambio di passo perché tutto questo non è più accettabile. Morire così non è più accettabile. Essere uccise per mano di un uomo non è più tollerabile”.