Disumano

Migranti spogliati e rimandati indietro al gelo dal confine serbo verso la Macedonia

Le immagini e il video pubblicati da il Guardian e dalla Ong macedone Legis

Esteri - di Andrea Aversa - 23 Febbraio 2024

CONDIVIDI

Migranti spogliati e rimandati indietro al gelo dal confine serbo verso la Macedonia

Sono stati spogliati e costretti a lasciare il confine serbo per tornare verso la Macedonia del Nord. Decine di persone, migranti, abbandonati a piedi e al gelo. Sono le terribili immagini pubblicate dal Guardian e rilanciate dalle Ong che si occupano della difesa dei diritti umani. Foto e video che hanno dimostrato quanto la vita di uomini e donne, considerati meno di zero, sia calpestata senza un briciolo di umanità. L’Ong macedone Legis ha scritto che a girare i filmati è stato qualcuno che si trovava nei pressi del villaggio di Lojane, luogo dove è andato in scena l’orrendo misfatto.

Migranti spogliati e rimandati indietro al gelo dal confine serbo verso la Macedonia

Per l’Organizzazione non governativa, sarebbero state almeno 50 le persone respinte, in meno di 24 ore, con queste modalità disumane e degradanti. Pare che i migranti fossero di origine siriana. Il presidente di Legis Jasmin Redjepi ha dichiarato che l’episodio sarebbe avvenuto a margine di un vertice sulla cooperazione al confine tra l’Unione Europea e la Serbia, volto a rafforzare la frontiera. Una cosa del genere sarebbe accaduta per la prima volta, nonostante non sono nuove – purtroppo – le notizie relative ad abusi e violenze subite dai migranti sulle rotte dell’Est Europa.

Migranti spogliati e respinti verso la Macedonia del Nord: le reazioni

Il Direttore esecutivo del Centro per la protezione dell’asilo in Serbia, Rados Djurovic ha dichiarato – secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera – che tali respingimenti dalla Serbia verso la Macedonia del Nord, sono diventati una consuetudine, nonostante sia stata la prima volta che essi siano avvenuti in questo modo così brutale. Ha affermato Dunja Mijatović, Commissaria per i diritti umani presso il Consiglio d’Europa: “Le denunce di respingimenti degradanti richiedono un’indagine tempestiva ed efficace da parte delle autorità statali“.

23 Febbraio 2024

Condividi l'articolo