Il dissing tra rocker

Perché Roger Waters ha attaccato Bono degli U2 : “Disgustoso, dovrebbero metterlo a testa in giù e scuoterlo”

Il cantante aveva cambiato il testo della canzone "Pride" dedicandola ai massacri in Israele del 7 ottobre. L'ex Pink Floyd lo accusa di sionismo: "Chiunque lo conosca dovrebbe metterlo a testa in giù e scuoterlo fino che smette di essere una merda enorme"

Spettacoli - di Redazione Web

20 Febbraio 2024 alle 16:24

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COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE
COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE

Altro che dissing tra rapper, trapper: Roger Waters, noto per non andare mai per il sottile, per non mandarle mai a dire, questa volta prende a bombardare un noto collega, rocker anche lui, icona anche lui, certo tutt’altro stile, anche epoca, ovvero Bono Vox degli U2. E il terreno di scontro è, guarda caso, la guerra in Medio Oriente tra Israele e Hamas: argomento scottante, spesso al centro delle invettive dell’ex musicista dei Pink Floyd, che per le sue esternazioni sul tema si è conquistato negli anni più di qualche antipatia e bando. Waters ha definito le parole di Bono sul massacro del 7 ottobre scorso “disgustose”.

Lo scorso novembre, e quindi più o meno dopo gli attacchi di Hamas nel sud di Israele che avevano provocato 1.400 vittime e l’esplosione del conflitto con la risposta via terra e via aria dello Stato Ebraico, Waters aveva rilasciato al podcast Rumble del giornalista Glenn Greenwald alcune dichiarazioni come sempre piuttosto nette. Aveva parlato di Hamas come “in assoluto legalmente e moralmente obbligata a resistere all’occupazione dal 1967”. E ancora: “Non sappiamo se arriveremo mai a conoscere molto di quello che è successo realmente. È molto, è sempre molto difficile dire quello che in effetti è successo”. Parole che lasciavano aperta l’ipotesi di un’operazione “false flag”.

Roger Waters da anni appoggia la campagna Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS). È stato accusato più volte di antisemitismo, per esempio dal Board of Deputies of British Jews. Le sue dichiarazioni lo hanno portato alla rottura con la BMG. “Credo nella parità di diritti umani per tutti i nostri fratelli e sorelle in tutto il mondo, indipendentemente dalla loro etnia, religione o nazionalità. Il governo israeliano no. Per esempio, in quella zona lì – che potremmo chiamare Terra Santa se vogliamo – considerano che le persone di religione ebraica abbiano un insieme di diritti completamente diversi rispetto a tutte le altre”.

L’appello di Bono allo Sphere di Las Vegas

Bono Vox si è esibito con gli U2 allo Sphere di Las Vegas lo scorso 9 ottobre – e quindi due giorni dopo gli attacchi di Hamas – e nel corso del concerto aveva lanciato alcuni messaggi ispirati dalla guerra esplosa in Medio Oriente: aveva cambiato parte del testo di Pride (In the name of love), uno dei brani più celebri della band, dedicandolo alle vittime israeliane uccise a un rave party al confine con la Striscia di Gaza. “Early morning, Oct. 7, the sun is rising in the desert sky / Stars of David, they took your life but they could not take your pride”, ha cantato Bono, che tradotto in italiano significa: “Il 7 ottobre, di mattina presto mentre il sole stava sorgendo nel cielo del deserto, Stelle di David, vi hanno tolto la vita, ma non vi hanno potuto togliere l’orgoglio”.

E quindi aveva detto dal palco: “Vedere ciò che i figli di Abramo si sono fatti l’un l’altro in tutto il mondo per millenni e anche oggi … è sconcertante vedere la sofferenza dei bambini palestinesi dopo che abbiamo visto quella dei bambini israeliani – ha detto -. Alla luce di quanto è accaduto in Israele e a Gaza, una canzone sulla non violenza sembra un po’ ridicola, persino risibile, ma le nostre preghiere sono sempre state per la pace e per la non violenza. Ma i nostri cuori e la nostra rabbia, sapete dove sono diretti. Quindi cantate con noi … e con quei bellissimi ragazzi che erano a quel festival musicale”. Da quei giorni la reazione israeliana ha provocato oltre 29mila vittime secondo il ministero di Gaza.

L’attacco di Roger Waters a Bono Vox

Parole, quelle di Bono Vox, che hanno fatto inorridire e imbestialire Roger Waters: “Bisognerebbe dire a ’ste persone che la loro opinione è disgustosa e degradante quando decidono di schierarsi con i sionisti – ha detto l’ex bassista dei Pink Floyd in un’intervista ad Al Jazeera – Quello che Bono ha fatto allo Sphere a Las Vegas, cantando della Stella di David, è stata una delle cose più disgustose che abbia mai visto in vita mia”. E ancora, ha insistito con toni anche più duri: “Chiunque conosca Bono dovrebbe metterlo a testa in giù e scuoterlo fino che smette di essere una merda enorme […] mia madre mi ha insegnato che quando devi affrontare un problema difficile la cosa da fare è leggere leggere leggere. E poi fare la cosa giusta”.

Già nel 2019 Waters aveva accusato gli U2 di aver ripreso delle trovate teatrali che i Pink Floyd avevano adottato per i loro concerti anni prima, dopo averle criticate. Gli U2 l’anno scorso avevano dedicato una versione della loro canzone Walk On all’Ucraina invasa dalla Russia. Il video di Pride ha avuto oltre un milione di visualizzazioni sul social X, l’ex Twitter. Roger Waters ha pubblicato pochi giorni fa l’anteprima di Under the Rubble, una canzone dedicata alla popolazione di Gaza.

20 Febbraio 2024

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