Colpa d'Alfredo

Andrea Giacobazzi, a 66 anni muore l’Alfredo del brano di Vasco Rossi

Amico di Vasco ad un episodio vissuto insieme era dedicato la celebre canzone del 1980

Curiosità - di Piero de Cindio

14 Febbraio 2024 alle 14:47 - Ultimo agg. 14 Febbraio 2024 alle 15:29

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Andrea Giacobazzi, a 66 anni muore l’Alfredo del brano di Vasco Rossi

E’ venuto a mancare all’età di 66 anni Andrea Giacobazzi, amico storico di Vasco Rossi che fu “Alfredo” del famoso brano del 1980. Brano che fu ferocemente censurato perché al suo interno vi era la frase “è andata a casa con il negro la troia“. Le radio per la promozione dell’album di Vasco Rossi decisero di usare il brano “Non l’hai mica capito“. Nell’Italia degli anni ’80 la polemica sulla frase “razzista” tenne banco per molti anni, a Pescara nel 1982 durante un concerto Vasco decise di far entrare tutti i venditori ambulanti di colore per sensibilizzare sul reale significato di quella frase.

In un intervista a Repubblica Vasco chiarisce “Molti mi diedero del razzista, ma non sapevano che quel negro non era rivolto a una persona di colore, ma era il soprannome che in città avevano dato a un tipo che quella sera, in quel locale, mi rubò una ragazza. Ma era un razzismo al contrario al massimo, in lui c’era una superiorità rispetto a me, aveva vinto lui“. La storia della genesi del brano autobiografico “Colpa d’Alfredo” è stata negli anni raccontata dai personaggi che l’hanno ispirata. La canzone racconta la storia vera di una serata in discoteca. I personaggi che ruotano attorno a questa storia sono quattro: Vasco, appunto “Alfredo” (Andrea Giacobazzi), Santino Sottile (il “negro”) e Daniela di Carpi. Vasco Rossi si invaghisce di Daniela una bella ragazza che frequentava lo Snoopy di Modena alla quale aveva dato appuntamento a fine serata per riaccompagnarla. Il racconto prosegue con Vasco alle prese con “Space Invader” storico gioco dei primissimi videogame da bar che chiacchierando con il suo amico “Alfredo” si lascia distrarre in quelli che il brano definisce “i suoi discorsi seri e inopportuni“.

“Alfredo” cercava spesso in quegli anni di organizzargli il lavoro da DJ. Durante questa chiacchierata con la coda dell’occhio Vasco vede Daniela attenderlo all’ingresso del locale finché Santino, un altro DJ di quegli anni reduce da una serata all’Ottoclub, si avvicina alla ragazza chiedendole chi stesse aspettando. Daniela indica Vasco, la conversazione prosegue fin quando la ragazza stanca di attenderlo decide di accettare un passaggio da Santino con la sua BMW nera nuova di zecca ed esce dal locale. La colpa ricade quindi su Andrea che gli avrebbe fatto sciupare l’occasione parlandogli di lavoro.

Vasco Rossi in una lunga intervista rilasciata qualche anno fa racconta cosi la nascita del brano: “le mie canzoni sono sempre state un po’ delle provocazioni, però questa era particolarmente dura, cruda e nuda” e continua “fino a quei tempi lì non si potevano dire certe cose… io invece volevo proprio arrivare a parlare come si parla normalmente. Anche la stesura della canzone, la musica in pratica, nasce proprio dal modo di parlare. Se io ve la recito, infatti, vi accorgerete che la musica è nata da come si parla“. Il brano poi si chiude con “prima o poi lo uccido” e il celebre assolo di chitarra.

14 Febbraio 2024

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