In provincia di Palermo
Moglie e figli torturati e uccisi, Giovanni Barreca confessa e la pista dell’esorcismo: “Liberati da Satana”
Sarebbero stati torturati i figli di 15 e 5 anni e la moglie, i cui resti sono stati trovati bruciati e sepolti in giardino. Fermata una coppia di sospetti complici. La pista del fanatismo religioso
News - di Redazione Web
Raccapricciante il quadro che sta emergendo dalle indagini sulla strage familiare nel palermitano: torturati e uccisi una donna, Angela Salamone, e i due figli Kevin ed Emanuel, di 15 e 5 anni. Fermate tre persone tra cui Giovanni Barreca, muratore di 54 anni, marito e padre delle vittime che ha telefonato ai carabinieri: “Ho ucciso la mia famiglia, vi aspetto a Casteldaccia, venite a prendermi”. Sulla strage familiare si allunga l’ombra dei riti esoterici, di un esorcismo scaturito dal fanatismo religioso che animava l’uomo. Un movente sul quale indagano in queste ore i carabinieri.
Barreca aveva 54 anni, la moglie Salamone era di tredici anni più giovane. La coppia aveva un’altra figlia, di 17 anni, che potrebbe aver assistito ai fatti. È stata ritrovata in casa in stato confusionale. Barreca è stato fermato per omicidio e soppressione di cadavere. La pista esoterica è al momento al vaglio degli investigatori, gli accertamenti in corso sulla coppia di conoscenti fermata si muove in questa direzione. Barreca e la moglie per diverso tempo avevano frequentato una chiesa evangelica. L’inchiesta è coordinata dalla Procura di Termini Imerese.
La strage di Altavilla Milicia
Dopo che Barreca ha telefonato ai carabinieri, i militari sono intervenuti nella villetta di tre piani ad Altavilla Milicia. Una scena raccapricciante: i due fratellini stesi sul letto in camera, forse entrambi soffocati, forse con una catena. L’altra figlia di 17 anni è stata ritrovata in un’altra stanza, sconvolta, potrebbe aver assistito alla strage. Potrebbe esser stata drogata, è stata risparmiata. Il corpo di Salamone invece è stato ritrovato nel pomeriggio, non lontano dall’abitazione, bruciato e sepolto sotto pochi centimetri di terra. Gli omicidi sarebbero stati commessi giorni prima della telefonata e del ritrovamento dei corpi. Sul posto sono intervenuti i militari del reparto operativo e i Ris.
La pista esoterica
“C’era il demonio in casa”, avrebbe detto l’uomo ai carabinieri secondo quanto scrive l’ANSA. La pista che porta alle due altre persone fermate passa anche dai numerosi contatti che sarebbero emersi dall’analisi dei cellulari dell’uomo e della coppia. I due conviventi sono stati interrogati ieri nella caserma dei carabinieri di Bagheria e fermati in serata. Intrattenevano rapporti con Barreca proprio per motivi religiosi. Da chiarire il loro sospetto coinvolgimento nella strage. Che l’uomo fosse ossessionato dalla religione e dal diavolo emerge anche dai suoi profili social sui quali postava e riprendeva costantemente contenuti a sfondo religioso, salmi, i vangeli, passi di predicatori ed esorcisti.
Il sospetto di chi indaga è che la strage sarebbe stata consumata proprio per liberare la famiglia da presenze demoniache. “Hanno fatto un esorcismo per scacciare il demonio”, avrebbe raccontato anche la 17enne superstite ai carabinieri. Da capire perché sarebbe stata risparmiata. Su disposizione della Procura dei minori è stata portata in una casa famiglia. Sui corpi sono state disposte delle autopsie che potranno chiarire le cause delle morti. Saranno sentiti nei prossimi giorni anche gli insegnanti e i compagni di scuola della ragazza.