Il caso dell'ex ambasciatrice
Chi è Elena Basile, l’ambasciatrice che pensa che Liliana Segre sia hitleriana…
Liliana Segre ha querelato la Basile. Cosa le ha risposto la querelata? Che le querele “alimentano il clima d’odio e di antisemitismo”. Lo spiega la Basile, alla Segre, che cosa alimenta l’antisemitismo.
Editoriali - di Iuri Maria Prado
Ci vuole una bella esperienza diplomatica, ed Elena Basile ce l’ha, per raccomandare a Liliana Segre di comportarsi perbenino, non come i nazisti che la sera accarezzavano i propri bambini dopo aver passato la giornata a mettere nei forni quelli delle razze inferiori.
Non sappiamo a quali condizioni Elena Basile – già pressappoco ambasciatrice, ora in ritiro al Fatto Quotidiano – considererebbe assolta Liliana Segre dal dovere di non assomigliare a quelli che l’hanno caricata su un treno per portarla nel campo di sterminio.
Basterebbe, se si mettesse la kefiah e sfilasse nel corteo che strilla “Fuori i sionisti da Roma”? Basterebbe, se dicesse che l’invocazione del genocidio degli ebrei non è mica necessariamente fuori posto, perché dipende dal contesto? Basterebbe, ad Elena Basile, se Liliana Segre la smettesse di onorare il Giorno della Memoria dimenticandosi sistematicamente di appartenere alla schiatta dei nuovi nazisti?
Con qualche grammo di diritto, l’altro giorno, la senatrice a vita ha fatto presente a certi giudici dei suoi respiri che la sua condizione di ebrea non la fa responsabile di ogni azione israeliana: un monito ragionevole, ma evidentemente poco appagante per chi, come la Basile, prende la storia tremenda di quest’anziana signora e gliela rivolta contro con l’intimazione di sorvegliarsi, di stare all’occhio, di mettersi in riga, perché da razza perseguitata a razza persecutrice, come insegnava certa accademia, è un attimo.
Ora c’è la notizia che Liliana Segre ha querelato la Basile. Ci ripensi: vedi caso che trova un giudice democratico che le chiede di convertirsi e le affibbia pure le spese. E poi ha sentito cosa le ha risposto la querelata? Che le querele “alimentano il clima d’odio e di antisemitismo”. Lo spiega la Basile, alla Segre, che cosa alimenta l’antisemitismo. La Basile. Alla Segre. In ogni caso è la solita storia, checché se ne dica. Non sono gli altri a essere razzisti: è la Segre che è ebrea.