La cattura dopo un anno

Marco Raduano arrestato, termina in Corsica la latitanza del boss di Vieste: era evaso calandosi con le lenzuola

Cronaca - di Carmine Di Niro

2 Febbraio 2024 alle 10:29 - Ultimo agg. 2 Febbraio 2024 alle 11:54

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Marco Raduano arrestato, termina in Corsica la latitanza del boss di Vieste: era evaso calandosi con le lenzuola

È terminata dopo quasi un anno la latitanza di Marco Raduano, boss della mafia garganico riuscito lo scorso 24 febbraio del 2023 ad evadere in maniera rocambolesca dal carcere di massima sicurezza di Badu ‘e Carros a Nuoro, in Sardegna, dove era ristretto in regime di massima sicurezza.

Raduano, 40enne boss di Vieste, è stato catturato in Corsica giovedì: era in un ristorante elegante a Bastia quando è stato arrestato dai carabinieri del Ros, lo stesso reparto che il 16 gennaio dello scorso anno ha messo fine alla trentennale latitanza del capomafia Matteo Messina Denaro.

Era inserito nella lista dei primi 10 ricercati italiani più pericolosi stilata dall’Europol e ricercato dalle polizie di mezzo mondo. È notoriamente conosciuto negli ambienti criminali del Gargano e di Foggia come “pallone”o “Woolrich”.

L’evasione di Raduano dal carcere

Raduano era evaso dal braccio di alta sicurezza del carcere calandosi dal muro di cinta del penitenziario con delle lenzuola annodate. Le immagini della sua fuga rocambolesca furono anche riprese dalle telecamere di sorveglianza dell’istituto di reclusione.

A Badu ‘e Carros stava scontando una serie di condanne che avrebbe dovuto finire di scontare nel 2046. Soltanto una ventina di giorni prima della fuga, ricorda l’Ansa, gli era stata notificata una nuova condanna diventata definitiva a 19 anni di reclusione, più tre anni di libertà vigilata, dopo che la Cassazione aveva giudicato inammissibile il ricorso da lui presentato. Si tratta di una condanna legata alla maxi operazione antimafia Neve di Marzo, coordinata dalla Dda di Bari e portata a termine a Vieste nell’ottobre del 2019 quando fu sgominata un’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, aggravato dal metodo mafioso, che utilizzava anche armi da guerra.

Catturato anche il “braccio destro” Troiano

Pochi giorni prima, come emerso in queste ore, era stato catturato il “braccio destro” di Raduano. Anche Gianluigi Troiano è stato infatti arrestato, dopo oltre due anni di latitanza.

Il 30enne era in fuga da fine 2021, quando evase dagli arresti domiciliari che stava scontando con l’applicazione del braccialetto elettronico a Campomarino in provincia di Campobasso. Secondo le prime indiscrezioni, Troiano sarebbe stato catturato martedì scorso a Granada, città dell’Andalusia, regione nel sud della Spagna.

Le indagini sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Bari e condotte dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Foggia, dallo Sco della polizia, in collaborazione con la Guardia civil spagnola e la Gendarmerie nationale francese

2 Febbraio 2024

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