La spinta NO-UE

Germania fuori dall’Unione Europea: la proposta di un referendum per la “Dexit” dell’estrema destra di Afd

La leade Alice Weidel lancia il programma: ha definito la Brexit "assolutamente corretta" e "un modello per la Germania". La proposta dopo un fine settimana di proteste partecipatissime per chiedere il bando del partito di estrema destra

Esteri - di Redazione Web - 22 Gennaio 2024

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People gather as they protest against the AfD party and right-wing extremism in front of the Reichstag building in Berlin, Germany, Sunday, Jan. 21, 2024. (AP Photo/Ebrahim Noroozi)
People gather as they protest against the AfD party and right-wing extremism in front of the Reichstag building in Berlin, Germany, Sunday, Jan. 21, 2024. (AP Photo/Ebrahim Noroozi)

Ancora stanno facendo il giro del mondo le immagini delle piazze tedesche piene, zeppe di gente, che vorrebbero bandito il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD). La leader del partito Alice Weidel ha annunciato in un’intervista al Financial Times di voler portare la Germania fuori dall’Unione Europea. Weidel ha definito “assolutamente corretta” la decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Unione Europea, ha descritto la Brexit come “un modello per la Germania” che prova come “si può prendere una decisione sovrana”. Ha previsto che Afd sarà pronta per governare non prima del 2029 e che la Cdu non potrà ancora mantenere a lungo le porte chiuse a una collaborazione, soprattutto negli Stati orientali della Federazione.

Cos’è Alternative für Deutschland (AfD)

Afd è stato fondato nel 2013, è il secondo partito più popolare in Germania dopo l’Unione Cristiano-Democratica (CDU, il principale partito conservatore tedesco). È stato fondato da un gruppo di economisti con l’obiettivo di portare la Germania fuori dall’euro ma non dall’Europa. Ha attirato lungo gli anni politici e attivisti sempre più radicali, spesso con trascorsi nei movimenti neonazisti. Si è puntualmente espresso con posizioni molto dure sull’immigrazione, la religione musulmana, l’UE e sulle politiche protezioniste. Ha un consenso superiore al 21% a livello nazionale e al 30% nei sei lander dell’ex Germania Est. Esponenti del partito hanno negato che la “remigrazione” faccia parte del programma della formazione. Negli ultimi tempi si sta discutendo sempre più frequentemente del bando del partito.

L’articolo 21 della Costituzione tedesca prevede che siano “incostituzionali i partiti che, con i loro obiettivi o con il comportamento dei loro aderenti, cercano di indebolire o abolire l’ordine fondamentale democratico libero o di mettere in pericolo l’esistenza della Repubblica federale tedesca”. L’Ufficio Federale per la protezione della Costituzione tedesco a novembre ha classificato la sezione del partito dello stato federale della Sassonia-Anhalt come gruppo estremista di destra. Era già successo in Turingia nel 2021 e alla Junge Alternative, l’ala giovanile del partito definita un pericolo per la democrazia lo scorso aprile.

L’inchiesta sulla remigrazione e le proteste

A seguito delle rilevazioni dall’inchiesta del media investigativo Correctiv, secondo cui in un incontro leader dell’Afd ed esponenti neonazisti abbiano discusso di un piano di “remigrazione” per deportare almeno due milioni di persone in Africa tra immigrati, richiedenti asilo, cittadini con passaporto tedesco, stranieri. Un consigliere di Weidel presente all’incontro è stato licenziato dalla leader. Weidel ha comunque commentato l’inchiesta nei termini della cospirazione mediatica, ha parlato di “criminalizzare l’idea stessa di rimpatriare legalmente persone che non hanno il permesso di rimanere qui, o sono soggette a un ordine di deportazione”. Anche se il piano parla di “remigrazione”, anche di persone con un passaporto. Qualcosa di più simile a una deportazione.

Lo scorso fine settimana manifestazioni affollatissime per chiedere il bando del partito si sono tenute in tutta la Germania. Ad Amburgo e a Monaco di Baviera sono state addirittura interrotte, troppa gente per garantire le misure di sicurezza. L’obiettivo dell’Afd è confermarsi come seconda forza politica del Paese e arrivare a settembre alle elezioni nei tre land dell’ex Germania dell’est – Brandeburgo, Sassonia e Turingia – da primo partito.

Secondo un sondaggio della Konrad Adenauer Stiftung, think tank della Cdu, soltanto il dieci per cento dei tedeschi sarebbe favorevole a una Germanexit. L’alleanza con la Lega è diventata un problema per la maggioranza in Italia, dove i partiti di centrodestra al governo fanno parte di tre diversi gruppi in Europa: Fratelli d’Italia dei Conservatori e Riformisti Europei, la Lega in Identità e Democrazia e Forza Italia del Partito Popolare. Il coordinatore di Fi, vice primo ministro e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha più volte ribadito l’impossibilità di fare accordi con Afd e con il Rassemblement National di Marine Le Pen, alleati di Salvini a Bruxelles.

22 Gennaio 2024

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