Gli alleati
Putin “presto” in Corea del Nord, Kim Jong-un pronto a ricevere lo Zar: obiettivo nuovi accordi sulle armi
Vladimir Putin sarebbe pronto a “ricambiare il favore” nei confronti di Kim Jong-un. Il presidente russo, che lo scorso settembre ha ospitato in Russia il suo “vicino” in un vertice che ha messo sul piatto anche la vendita di armi nordcoreane a Mosca, dovrebbe recarsi in visita a Pyongyang.
Il presidente russo, riporta l’agenzia Kcna, ha “ringraziato ancora una volta” il leader nordcoreano Kim Jong-un per l’invito a Pyongyang, manifestando l’intenzione di recarsi nel Paese “quanto prima“. E secondo la Kcna, che riporta le conclusioni del ministero degli Esteri sulla visita dei giorni scorsi a Mosca della ministra Choe Son-hui, “il governo è pronto ad accogliere il più stretto amico del popolo coreano“.
Una conferma era arrivata nei giorni scorsi dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, che aveva sottolineato come Putin potrebbe recarsi “”nel prossimo futuro” in Corea del Nord. La Russia, parola di Peskov, intende “rafforzare” le relazioni con Pyongyang in tutti i settori, anche quelli “sensibili“. In Corea del Nord già lo scorso ottobre 2023 era sbarcato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov per una visita nella capitale Pyongyang.
Le armi nordcoreane alla Russia
Secondo Kirill Budanov, direttore dell’intelligence militare ucraina (Gur), la Corea del Nord è il principale fornitore di armi alla Russia.
Budanov ha sottolineato in una intervista al quotidiano britannico Financial Times che dall’invasione russa del 24 febbraio del 2022 Mosca utilizza più armi e munizioni di quante ne possa produrre: per questo l’accordo con il regime di Kim Jong-un è di vitale importanza per Putin, con l’invio di armi che concedere alla Russia di “respirare”.
“Questo è esattamente il motivo che spiega la ricerca di armi da parte della Russia in altri paesi”, ha detto il direttore del Gur. Secondo Budanov, la Corea del Nord “ha consegnato una quantità significativa di munizioni di artiglieria”.