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L’Europa bacchetta il governo Meloni sulla manovra: “Non in linea con le raccomandazioni Ue”

Economia - di Redazione - 19 Gennaio 2024

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L’Europa bacchetta il governo Meloni sulla manovra: “Non in linea con le raccomandazioni Ue”

Da Davos, dove è in corso il World Economic Forum, non arrivano buone notizie per l’Italia. È in particolare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a dover ascoltare la “strigliata” che arriva da Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione europea, che richiama l’esecutivo sull’economia.

L’Italia “non in linea”

Poco tempo è stata fatta questa valutazione da parte della Commissione” sui piani di bilancio 2024 dei Paesi membri, “anche sul budget italiano che non sembra essere in linea con le raccomandazioni del Consiglio Ue. Questo vale anche per altri Paesi. E abbiamo chiesto all’Italia di intraprendere deviazioni e di rimettere in linea” i conti pubblici “con le nostre raccomandazioni”, ha detto senza mezzi termini il politico lettone, intervistato da SkyTg24.

Anche perché all’orizzonte c’è il vero spauracchio per il governo italiano e non solo. Dombrovskis conferma infatti, come già annunciato da Bruxelles, che “avremmo avuto l’intenzione di lanciare delle procedureper deficit eccessivosulla base dei dati raccolti nell’autunno 2023“.

Abbiamo ripetutamente raccomandato ai Paesi membri di spostarsi verso posizioni fiscali più prudenti, considerando i livelli di deficit e di debito“, ha sottolineato Dombrovskis.

Il richiamo sul Mes

C’è spazio poi per il capitolo Mes, la riforma del Meccanismo europeo di stabilità che l’Italia non ha ratificato col voto in Parlamento delle scorse settimane, unico Paese nell’Eurozona.

Dombrovskis spiega a Sky che “le discussioni” sulla ratifica della riforma del Mes “continuano con l’Italia. Ovviamente spetta al Parlamento italiano decidere quali sono i prossimi passi in avanti” da compiere, “speriamo di poterli vedere quanto prima“.

Non ricopro la posizione giusta per poter parlare sull’Italia e di cosa deciderà il Parlamento, ma sarò in contatto” con il governo “e discuteremo dei prossimi passi insieme“, ha aggiunto ancora il vicepresidente della Commissione Ue.

Dombrovskis quindi evidenzia come con le modifiche introdotte al Mes, quelle non ratificate dall’Italia, “c’è più possibilità ancora poter lavorare sui nuovi strumenti finanziari preventivi senza andare a imporre troppa condizionalità“. Questo, con l’introduzione del backstop, ha sottolineato ancora il vicepresidente della Commissione, “fornisce anche migliori possibilità per fornire finanziamento in caso di possibili difficoltà nel settore finanziario-bancario“. La riforma, ha aggiunto Dombrovskis, “non fa altro che ampliare il perimetro di lavoro, nel momento in cui lo stesso Mes potrebbe essere utilizzato alleggerendo la condizionalità“.

di: Redazione - 19 Gennaio 2024

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