Soldato al fronte

Idan Amedi: chi è l’attore della serie ‘Fauda’ ferito a Gaza

È grave ma non in pericolo di vita. Ha combattuto come riservista. In Israele è molto conosciuto essendo anche un cantane. È diventato popolare anche fuori dai confini dello Stato Ebraico grazie alla serie in onda su Netflix

Esteri - di Andrea Aversa

10 Gennaio 2024 alle 16:39

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Idan Amedi: chi è l’attore della serie ‘Fauda’ ferito a Gaza

Fauda è una serie di successo trasmessa da Netflix. Quattro stagioni che hanno raccontato la vita privata di un gruppo di agenti del Mistaravim, un reparto speciale delle Forze di difesa israeliane. Un corpo dedito alle infiltrazioni nei territori palestinesi per cercare di evitare attacchi e attentati in Israele. La loro è un’esistenza vissuta sotto copertura, distante dalla famiglia e sempre a disposizione del governo. La serie ha avuto successo perché abbastanza verosimile e non di parte: sono evidenti i drammi e le tensioni sia degli ebrei che dei palestinesi. Il tutto si intreccia nelle dinamiche politiche, fino a quelle più attuali: dalla Cisgiordania a Gaza, da Hamas alla Jihad islamica, dall’Isis a Hezbollah, dal Libano all’Iran.

Idan Amedi: chi è l’attore della serie ‘Fauda’ ferito a Gaza

Tra gli attori protagonisti di Fauda, è spiccato in questi giorni il nome di Idan Amedi. Quest’ultimo è molto famoso in Israele perché è anche un noto cantante. Come tanti altri cittadini israeliani, Amedi è stato chiamato a combattere al fronte come riservista. Sui suoi profili social ha qualche volta documentato le sue azioni in divisa, oltre che pubblicare post in favore del suo Paese e dei suoi compagni d’armi. Dalla finzione alla realtà, infatti – come rivelato da suo padre – Amedi è stato ferito mentre era in missione nella Striscia di Gaza. Non è in pericolo di vita ma le sue condizioni sarebbero gravi.

Idan Amedi: l’ultimo post su Facebook

Perché è una terra bellissima come tutto ciò che contiene. Il legame è stretto, e le corde, le corde, a volte fanno male. I nostri cuori sono con le famiglie dei nostri eroi caduti. Continuiamo e promettiamo che la morte dei nostri cari non sarà vana. Per tutti quelli che sono tornati al 6.10, smettila. Per i guerrieri impegnati sul campo. Parla meno e agisci di più“.

10 Gennaio 2024

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