Le condizioni di salute
Ezequiel Lavezzi: cos’ha e come sta l’ex calciatore. Il giallo dell’overdose e la smentita del figlio
Il tutto ha avuto inizio a dicembre, il Pocho era in Uruguay quando per un incidente domestico (o una rissa) è stato ricoverato in ospedale. Poi il trasferimento in Argentina e ora il presunto ricovero in terapia intensiva. Ma la famiglia sta continuando a fare muro contro le rivelazioni della stampa
Sport - di Redazione Web
Nuovo allarme in Argentina sulle condizioni di salute di Ezequiel Lavezzi. L’ex giocatore di Napoli e Psg, 38 anni, secondo quanto riporta la stampa locale, sarebbe stato ricoverato in un ospedale di Buenos Aires e sarebbe in terapia intensiva per una overdose. Ma il figlio dell’ex attaccante, Tomas, con una storia sui Instagram ha smentito seccamente le ricostruzioni dei media: “Smettetela di inventare cose che non sono vere – ha scritto il 18enne che gioca nelle serie inferiori dell’Unión de Santa Fe – Mio padre sta bene e si sta curando. Nessuna overdose o roba del genere“.
Cos’ha e come sta Ezequiel Lavezzi
Lavezzi, che era stato ricoverato lo scorso 20 dicembre dopo una rissa in Uruguay era stato trasferito in un ospedale argentino, dove è stato preso in cura per risolvere i problemi di salute. Sempre secondo la stampa argentina El Pocho era ricoverato nella clinica Zabala Belgrano, quartiere della capitale argentina, e poi in un centro di riabilitazione a Boedo. In merito a quell’episodio, la famiglia Lavezzi aveva invece smentito ciò che aveva pubblicato la stampa. I familiari del Pocho hanno dichiarato che l’ex calciatore era stato vittima di un incidente domestico.
Ezequiel Lavezzi: cosa sta succedendo all’ex calciatore
Prima di Natale, essendo uscite alcune indiscrezioni che hanno parlato di un Lavezzi vittima della droga e di cattive compagnie, il fratello Diego ha pubblicato una foto che l0 ha mostrato in compagnia del Pocho: “A tutti coloro che erano preoccupati per la salute di mio fratello, voglio ringraziarvi e dirvi che Pocho sta bene. Si sta riprendendo dall’incidente domestico“. Anche il suo ex compagno di squadra, della nazionale argentina, Javier Zanetti aveva pubblicato un appello che non faceva presagire nulla di buono: “Dobbiamo aiutarlo, non dobbiamo lasciarlo solo, tutte le persone che stanno attraversando momenti di questa portata sicuramente chiedono aiuto e noi dobbiamo dare loro una mano“.