Il match
Italia-Francia è il primo evento di Napoli capitale europea dello sport 2026
Oggi la presentazione nella sala dei Baroni nel Maschio Angioino. La partita il prossimo sabato a Bagnoli, nell'ex area Nato dove c'è il 'Villagio del rugby' casa degli Amatori rugby Napoli
Sport - di Redazione Web
La data da cerchiare sul calendario è il 9 dicembre ore 15. Italia e Francia under 19 si affronteranno al Gls Villaggio del Rugby a Bagnoli. Inizia così l’avventura verso Napoli capitale europea dello sport 2026. La kermesse è stata presentata in Sala dei Baroni. “Siamo orgogliosi di Napoli e siamo fieri del nostro Villaggio del Rugby, una struttura che si presta bene per manifestazioni internazionali”, spiega Diego D’Orazio, presidente dell’Amatori Napoli. Dopo il Seven, le Universiadi 2019 e la Francia under 20, ecco un altro grande evento nell’ex Base Nato. “Non è un caso che la Francia abbia scelto la nostra città e la nostra struttura per un raduno che dura una settimana e culminerà nella gara di sabato 9 dicembre”, argomenta D’Orazio. “La Fir e la Fir Campania si sono prodigate affinchè questo evento di caratura internazionale si svolgesse all’ombra del Vesuvio. Ringrazio il Comune per il supporto e la vicinanza”, chiosa il patron verdeblu, da sempre animato da inesausta passione per promozionare la palla ovale.
E dall’Amatori Napoli è iniziata la scalata di Alessandro Fusco, che ha indossato la maglia azzurra delle diverse Nazionali giovanili fino ad approdare al Sei Nazioni, il primo napoletano ad aver compiuto l’intera trafila. “Ringrazio la Fir e le istituzioni: hanno dimostrato che la sinergia messa in campo funziona. E le manifestazioni come questa arricchiscono la città”, dice Lorenzo Fusco, papà di Alessandro, nonché direttore tecnico dell’Amatori Napoli. “Italia-Francia è la prima tappa verso Napoli capitale europea dello sport 2026. Ospitiamo il meglio del rugby europeo a Napoli. È una occasione in favore di Napoli e dei suoi giovani per veicolare il messaggio che si possono raggiungere grandi traguardi attraverso lo sport. A Napoli hanno spiccato il volo tanti ragazzi oggi in giro per l’Italia e siamo soddisfatti di poter dare opportunità ai ragazzi”, osserva Fusco, evidenziando un aspetto significativo. “Lo sport è il primo strumento, insieme alla cultura, per combattere la devianza giovanile. Si compiono notevoli passi in avanti quando Istituzioni e privati sposano in pieno tale visione per il bene di Napoli”.
Gioco di squadra. “La conferenza stampa segna l’avvio del percorso verso Napoli 2026. Italia-Francia di rugby è la prima manifestazione internazionale dopo l’assegnazione del titolo di capitale europea dello sport. Nei fatti Napoli è già capitale dello sport per l’impegno e la capacità che ha avuto negli anni di ottenere grandi risultati e di attivare i nostri giovani (e meno giovani) di praticare sport in una situazione che non è stata assolutamente facile nel corso del tempo. Abbiamo avuto problemi con l’impiantistica nel recente passato. E speriamo che l’obiettivo di Napoli 2026 ci consenta di affrontare con slancio i nuovi traguardi con maggiore proposizione d’intento”, auspica Agostino Felsani, delegato Coni Napoli.
“Determinante” è stato definito il match Italia-Francia per la vittoria dell’assegnazione del titolo di Napoli capitale 2026. Si aprono immensi orizzonti con una gara che vale più di una sfida e che guarda ad un avvenire denso di contenuti e significato. “La partita è un momento certamente importante. Le due Nazionali saranno una settimana qui. Napoli è stata scelta per far vivere ai ragazzi di 19 anni una fase importante della loro vita. E il rugby è lo sport di squadra per antonomasia, in cui 15 persone sono protagoniste in ruoli diversi”, tiene a precisare Giuseppe Calicchio, presidente del comitato regionale Fir. “Napoli e la Campania stanno raggiungendo risultati sotto gli occhi di tutti con un gioco di squadra spettacolare, grazie al sindaco Gaetano Manfredi, all’assessore Emanuela Ferrante, all’Arus, al Coni, alle società e alle Municipalità con un impegno rivolto all’impiantistica e con progetti importanti di riqualificazione”, prosegue Calicchio. “La scelta della Fir di assegnare a Napoli il raduno di una settimana ha contribuito alla vittoria di Napoli capitale. Un impegno che porteremo avanti”, assicura il presidente della Fir Campania.
Biennio di avvicinamento. Si parte dalla palla ovale, disciplina intrisa di grandi valori. “Un lavoro che viene da lontano quello dell’Amatori Napoli, incentrato sulla passione, per consegnare un lascito di esperienze alla giovani generazioni”, ravvisa Gennaro Esposito, presidente della Commissione Sport del Comune di Napoli. “Italia-Francia è un importante riconoscimento internazionale. Napoli torna di nuovo protagonista in uno sport vero”. Al Maradona il grande rugby: provocazione e proposta di Gennaro Esposito al presidente Aurelio De Laurentiis. “Sarebbe bellissimo vedere il rugby al Collana prima e al Maradona poi. Quello di Fuorigrotta è il tempio dello sport dove dobbiamo celebrare lo sport autentico. Vorremmo realizzare questo sogno. Il Maradona può essere un impianto dove si fa promozione sportiva nelle due ore che precedono la partita degli azzurri. Sport, cultura e arte sono moti dell’anima, impegno interiore e proiezione ad alti livelli”, avverte Esposito.
La macchina organizzativa verso Napoli 2026 è in moto. “Sono felice di lanciare questo evento particolarmente importante nella Sala dei Baroni. Ci stiamo impegnando in modo che la cittadinanza si diverta con altri sport e non solo calcio e che i ragazzi si avvicinino ad altre discipline”, dichiara Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità. Una sfida intrigante. “Sport politica sociale per eccellenza e strumento di cambiamento necessario. Sport chiave di volta per contagiare positivamente i ragazzi”, osserva l’esponente della Giunta Manfredi. “Italia-Francia è un evento fiore all’occhiello, il primo evento internazionale verso Napoli 2026. Non è un caso che sia il rugby ad inaugurare tale percorso, che si espande grazie all’attività meritoria dell’Amatori Napoli. Sarebbe auspicabile introdurre il Terzo Tempo in ogni sport”, confida Ferrante.
Patrimonio sportivo. “La cura dei nostri impianti è la cura dei nostri cittadini”, riferisce convinta l’assessore Ferrante, che ricorda il nuovo corso di Palazzo San Giacomo. “L’Amministrazione Manfredi sta investendo nello sport rispetto al passato. Nel primo anno 700mila euro per le manutenzioni, nel secondo più di 2 milioni di euro. Stiamo ristrutturando tutti gli impianti sportivi presenti sul territorio in maniera graduale. Stiamo lavorando per il PalaStadera e la piscina Bulgarelli. E poi i finanziamenti di 11 milioni di euro del Pnrr (per i quali Napoli è stata ammessa senza riserve ai bandi come Milano e Bari) per Ponticelli e Piscinola. Partiamo dalle periferie”, conclude Ferrante, che invita tutti a Bagnoli in occasione del big match tra azzurri e blues.