Le ultime dalle indagini

Giulia Cecchettin e Filippo Turetta: indagato l’ex per omicidio, analisi su sangue e capelli e la foto dell’auto

Diffusa la prima immagine dell’auto del ragazzo. La famiglia della ragazza: “Giulia è trattenuta contro la sua volontà”. La famiglia di lui: “Filippo non è un mostro”

Cronaca - di Redazione Web

17 Novembre 2023 alle 10:11 - Ultimo agg. 17 Novembre 2023 alle 12:07

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Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ex di 22 anni spariti da sabato scorso in Veneto
Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ex di 22 anni spariti da sabato scorso in Veneto

Ancora nessuna traccia di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due ventiduenni spariti nel nulla da sabato scorso in Veneto. Erano una coppia, si erano lasciati la scorsa estate. Si erano incontrati in un centro commerciale, l’ultima traccia risale a domenica mattina, ore 9:07, quando la targa della Punto Nera del ragazzo è stata registrata su una strada tra Cortina e Dobbiaco. Non è escluso che la direzione fosse l’Austria, non c’è alcuna controprova che la vettura sia arrivata all’estero. La polizia straniera è stata allertata mentre continuano le ricerche con i droni, cani molecolari, sommozzatori. Ricerche estese anche in Alto Adige con i vigili del fuoco di Sesto Pusteria che hanno setacciato la zona delle Dolomiti, tra i comuni di Sesto e San Candido, con il soccorso alpino e la Guardia di Finanza. Nessuna traccia.

L’ipotesi di indagine fino a oggi era di ricerca di persone scomparse. La Procura di Venezia ha fatto sapere questa mattina che il ragazzo è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di tentato omicidio. La prefettura di Venezia coordina le operazioni. Si era parlato dei brandelli di tessuto di abiti femminili rinvenuti sull’argine del fiume Muson ricadente nel tratto di Stigliano, nel comune di Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia. Quei pezzi di abiti non sarebbero stati associati alla 22enne scomparsa: non sono di Giulia Cecchettin. Carabinieri e vigili del fuoco hanno perlustrato nuovamente l’area dove sono state rinvenute le tracce di sangue, nell’area di Fossò. Si attendono i risultati delle analisi anche di alcuni capelli ritrovati nel piazzale.

Chi erano Giulia Cecchettin e Filippo Turetta

Giulia Cecchettin ieri avrebbe dovuto discutere la sua tesi in ingegneria biomedica. Doveva mandare la tesi lunedì scorso, quando era già sparita. La tesi non è mai arrivata. “Sono pronta”, aveva scritto in una mail alla sua relatrice. Voleva frequentare un corso di fumetti a Reggio Emilia, secondo alcuni familiari una fonte di preoccupazione per il suo ex che non avrebbe voluto l’allontanamento della 22enne. Una versione smentita dalla sorella della ragazza scomparsa, Elena, che a Il Corriere della Sera ha raccontato che comunque Giulia avrebbe continuato a vivere a Vigonovo, in provincia di Venezia. Filippo Turetta era iscritto alla stessa facoltà, era più indietro nel suo percorso di studi. La sua ex lo aveva già lasciato un’altra volta prima della scorsa estate.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, i due si sarebbero visti intorno alle 18:00 al centro commerciale “Nave de Vero” di Marghera e alle 20:00 avrebbero cenato a un Fast Food. Giulia avrebbe mandato l’ultimo messaggio alla sorella Elena alle 22:43 e alle 23:00 il cellulare di Filippo è stato agganciato a una cella telefonica a Fossò. Un vicino di Giulia ha raccontato di aver visto una coppia di giovani litigare intorno alle 23:15 in un parcheggio vicino casa. Alle 23:30 l’automobile del ragazzo è stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza nella zona industriale di Fossò ed è stata immortalata nel Trevigiano, a Maserada sul Piave, e a Vazzola. La vettura è stata rilevata tra la notte e la mattina in Friuli, nella località Ospitale a Dobbiaco, in provincia di Bolzano.

La foto della Punto Nera

Dalla foto dell’auto scattata a Zero Branco, in provincia di Treviso, non si riesce a cogliere se a bordo ci sia una o due persone. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, non è escluso che l’automobile sia arrivata in Alto Adige, si sia fermata in qualche posto isolato e non si sia più mossa. L’ultimo passaggio alle 9:07 davanti alla telecamera stradale piazzata fra Cortina d’Ampezzo e Dobbiaco, in una località che chiamano Ospitale, è l’ultimo avvistamento. La privacy nega in Alto Adige la memorizzazione delle targhe. Le ricerche si sono concentrare in Alta Pusteria ma al momento non c’è alcuna traccia.

L’apprensione delle famiglie

Secondo quanto riferito dall’avvocato dei Cecchettin, Stefano Tigani, il papà e la sorella della giovane “hanno la convinzione che Giulia sia trattenuta contro la sua volontà, perché mai si sarebbe allontanata da casa di sua iniziativa, senza dire nulla”. Anche se non vi sono elementi investigativi a supportare questa tesi, Giulia “non può essere scappata da sola, per una fuga di qualsiasi tipo. È trattenuta contro la sua volontà”. Il traguardo della laurea rafforzerebbe questa che al momento resta una tesi.

Nicola Turetta, padre di Filippo, ha rilasciato un’intervista a Il Corriere del Veneto in cui chiede di non trattare il figlio come un mostro. “È un ragazzo tranquillo, non ci ha mai dato problemi. Soffriamo molto nel vederlo dipingere come una persona aggressiva. O almeno in casa non ci ha mai mostrato un atteggiamento di questo tipo. Facciamo fatica a credere che lui abbia fatto del male a Giulia, non è davvero possibile. Nostro figlio è un buono. Un ragazzo a modo. Lo sono entrambi. Giulia, per noi, è come una figlia”.

Al termine della sessione di laura all’università di Padova, quella in cui ieri Cecchettin avrebbe dovuto laurearsi, il presidente della commissione di laurea in Ingegneria biomedica Stefano Tomasin ha dedicato “un pensiero particolare a Giulia, scomparsa da alcuni giorni e che avrebbe dovuto oggi sostenere l’esame finale. La comunità dei docenti e del personale del Dipartimento si unisce a quella degli studenti, nell’augurio di avere presto lei tra i nostri neolaureati, e di vedere anche Filippo raggiungere questo traguardo”.

17 Novembre 2023

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