Le indagini sulla scomparsa

Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, il giallo delle macchie di sangue nel parcheggio di Fossò: i due avevano litigato

Cronaca - di Redazione

14 Novembre 2023 alle 10:57 - Ultimo agg. 14 Novembre 2023 alle 11:27

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Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, il giallo delle macchie di sangue nel parcheggio di Fossò: i due avevano litigato

Per tutta la notte sono proseguite le ricerche di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, i due 22enni ex fidanzati che da sabato scorso sono scomparsi nel Veneziano. Entrambi studenti di Ingegneria a Padova, in passato fidanzati fino alla fine della relazione avvenuta lo scorso agosto, sono stati visti assieme per l’ultima volta all’interno del commerciale Nave de Vero di Marghera a Venezia.

Giulia e Filippo erano usciti insieme sabato: la ricostruzione dell’incontro tra i due ragazzi, in un locale del centro commerciale di Marghera, si è avvalsa delle immagini della videosorveglianza. Giulia aveva inviato un ultimo messaggio alla sorella, verso le 22:40, poi più nulla.

I genitori dei due ragazzi hanno sporto denuncia ai carabinieri che hanno provveduto a diffondere le foto e le descrizioni. Gino Cecchettin, il padre della giovane, in un colloquio col Corriere del Veneto ha lanciato forti sospetti sul ragazzo. La famiglia infatti non sembra credere all’ipotesi di un possibile allontanamento volontario della loro figlia da casa: “I genitori di Filippo mi hanno detto che negli ultimi giorni il ragazzo mangiava a malapena, era molto giù di morale. Non credo lui avesse mai digerito la rottura del rapporto con mia figlia, temo che questo possa avere a che fare con la loro scomparsa ed è ciò che più mi spaventa”.

Il sangue nel parcheggio di Fossò

Nella serata di lunedì i carabinieri che indagano sulla loro scomparsa hanno effettuato un sopralluogo in un parcheggio di Fossò, un paese distante 6 chilometri dall’abitazione di Giulia, a Vigonovo, dove sabato sera, intorno alle 23, una cella telefonica aveva agganciato per l’ultima volta il cellulare di Turetta.

Secondo alcune testimonianze rese ai carabinieri lì sarebbe stata vista l’auto, una Fiat Grande punto di colore nero targata FA 015 YE, sulla quale i due ragazzi si sono allontanati sabato sera.

Nell’area, infatti, sono state rinvenute diverse chiazze di sangue. L’intera zona – come riferiscono fonti investigative all’agenzia LaPresse – è stata transennata per consentire i rilievi della Scientifica e del Nucleo investigativo. Le ricerche dei due ragazzi proseguono anche fuori regione, oltre al Veneto.

Il problema, come sottolinea l’Ansa, è la compatibilità temporale fra l’orario in cui è stata agganciata alla cella telefonica lo smartphone di Turetta, le 23 circa, e quello della lite in auto tra i due ragazzi udita da un testimone, nel parcheggio davanti alla casa di Giulia, verso le 23:15. Ma questo è un lasso temporale ipotetico, che negli accertamenti svolti successivamente dagli investigatori sulle celle telefoniche, potrebbe essere stato ‘superato’.

Le ricerche

Alle 23:15 di sabato 11 novembre era invece arrivata una chiamata al 112 di un uomo che in un parcheggio a pochi metri da casa di Giulia ha visto due ragazzi litigare in un’auto.Smettila così mi fai male“, avrebbe gridato la ragazza, mentre l’amico strattonandola, la faceva rientrare in auto. Quando sono arrivati i carabinieri sul posto l’auto non c’era piùma in quel momento non è partito alcun allarme perché non si sapeva nulla della scomparsa dei due ragazzi.

Quanto alle ricerche in corso anche oggi, grande attenzione da parte degli investigatori è focalizzata anche all’attigua zona della foresta del Cansiglio, a cavallo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia: una delle ipotesi è che Turetta potrebbe essersi diretto in quella direzione essendo un appassionato di montagna.

di: Redazione - 14 Novembre 2023

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