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Global Thinking Foundation, nasce We4 sulla violenza economica per l’inclusione finanziaria

News - di Redazione Web

9 Novembre 2023 alle 10:59

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Global Thinking Foundation, nasce We4 sulla violenza economica per l’inclusione finanziaria

Il 68,8% delle donne si dichiara economicamente indipendente a fronte di un 31,2% che dipende da partner o altro familiare. Migliora quindi la partecipazione finanziaria delle donne rispetto all’ultima rilevazione del 2017 che segnava il 37% di donne dipendenti, ma restano problemi e preoccupazioni. Inoltre solo il 58% ha un conto corrente intestato personale, il 12,9% ne ha solo uno intestato con il partner (11,6%) o altro familiare, e il 4,8 non ne ha uno, neppure cointestato.

Sono i dati incoraggianti dell’indagine realizzata da Global Thinking Foundation e dalla testata giornalistica Roba da Donne e presentati al VIII evento annuale della fondazione presieduta da Claudia Segre nel convegno dal titolo “WOMEN FOR SOCIETY – Diritti Umani e Sostenibilità economica per l’inclusione sociale” che si è svolto a Milano presso la Sala Alessi di Palazzo Marino (Piazza della Scala, 2), realizzato con il patrocinio del Comune di Milano, della Regione Lombardia, del Parlamento Europeo, della Commissione Europea, di RAI per la Sostenibilità, del Ministero della Cultura, di ASVIS, della Fondazione Pubblicità Progresso, del Forum Finanza Sostenibile e di Inclusione Donna, in collaborazione con la rassegna 4Weeks4Inclusion di TIM. Media Partner: LUCE! Quotidiano Nazionale.

Dopo i saluti dell’Assessora ai Servizi Civici e Generali del Comune di Milano, Gaia Romani, e del Direttore Ufficio Parlamento Europeo di Milano, Maurizio Molinari, è intervenuta in videocollegamento Alessandra Locatelli, Ministro per le Disabilità.

«Ringrazio Global Thinking Foundation per questo importante momento di confronto e per l’attività di solidarietà sociale che porta avanti per i giovani, le donne e le famiglie che vivono situazioni di particolare fragilità – ha dichiarato il Ministro Alessandra Locatelli -. La strada da percorrere è ancora lunga, ma insieme possiamo fare sempre di più. Iniziative come queste, cui avete dato vita, sono davvero importanti per accrescere la consapevolezza di tutti sul tema della violenza e della parità di genere, e sulle azioni e le strategie che, insieme, siamo chiamati a mettere in campo. È necessario agire nel supporto alla formazione, alla prevenzione e all’inserimento lavorativo. Oggi è il tempo di unire le forze e di fare rete per favorire la partecipazione delle donne e accompagnare quelle più fragili in percorsi mirati che possano facilitarne l’inserimento sociale e garantire loro una maggior autonomia. Se sapremo farlo, rafforzeremo le nostre comunità e crescerà tutto il Paese».

«Dalle imprese al femminile alle opportunità di carriera nel settore privato, dopo la pandemia, l’intensificarsi della digitalizzazione ha aperto ampi spazi ad una formazione ed informazione diffusa alla portata di tutti e ad un progresso possibile ed un cambiamento culturale per favorire la parità di genere. Le iniziative per promuovere l’inclusione sociale, il cambiamento tecnologico e l’educazione nell’era digitale per il raggiungimento della parità di genere devono considerare quindi di: sviluppare strumenti e servizi digitali per rispondere alle esigenze di tutte le donne e i ragazzi; promuovere una politica di tolleranza zero per la violenza di genere, che è amplificata dall’uso della tecnologia; promuovere politiche e programmi per raggiungere la parità di genere nei settori scientifici e tecnologici emergenti e creare luoghi di lavoro e contesti educativi di supporto in termini di D&I», ha dichiarato Claudia Segre.

Durante l’incontro, moderato Janina Landau, responsabile sede di Roma di Class CNBC, è stata lanciata We4  prima piattaforma europea sull’inclusione finanziaria per prevenire la violenza economica, realizzata dalla Global Thinking Foundation con il sostegno di Banco BPM, che mira a rendere concreta una progettualità informativa in open source scalabile e sviluppabile in un contesto europeo, proponendo un percorso guida di innovazione sociale per il benessere personale  e autodeterminazione dando visibilità agli stakeholder che condividono progetti e impegno fattivo a fianco delle Donne, delle famiglie e delle nuove generazioni. È intervenuta Licia Ciocca, responsabile Inclusion Diversity e Social Banco BPM.

L’apertura dei lavori è stata affidata a Claudia Segre con Andrea Farinet, Presidente Fondazione Pubblicità Progresso, Martina Rogato, Co-Chair Women7, e Arianna Voto, giornalista Rai e responsabile progetto europeo “No Women No Panel”.  Special guest l’avvocato e scrittrice Simonetta Agnello Hornby, intervistata dal giornalista Luca Dini, direttore delle riviste F e Natural Style.

Dopo il keynote speech di Giovanni Ziccardi, Professore associato di Informatica Giuridica della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, sono intervenuti Rebecca Zoe De Luca, Scrittrice; Lisa Noja, Consigliera regionale in Lombardia; Giulia Cappelletti, testimonial Global Thinking Foundation; Carolina Morace, Allenatrice di calcio, commentatrice televisiva sportiva ed ex calciatrice; Paola Testori Coggi, Vice Presidente associazione Donne Leader in Sanità; Alberto Firenze, Docente universitario, Responsabile Unità di Risk Management e Qualità del Policlinico di Palermo e Commissario straordinario dell’A.O. Papardo di Messina; Enrico Giovannini, economista e statistico, direttore scientifico ASviS; Laura Mazza, Segretario Generale Parlamento Paesi Mediterraneo, Presidente Federformazione; Stefania Nardelli, Responsabile stampa e comunicazione, rappresentanza della Commissione europea a Milano.

9 Novembre 2023

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