Stanziati 5 milioni

Ciaran, danni e vittime per la tempesta in Italia: il governo proclama lo stato di emergenza

La decisione del Consiglio dei ministri. Sette morti, tre dispersi. Persone senza elettricità e bloccate nelle abitazioni. Il governatore del Veneto Zaia ha proclamato lo stato di calamità

Ambiente - di Redazione Web

4 Novembre 2023 alle 10:49 - Ultimo agg. 4 Novembre 2023 alle 11:01

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People walk in a flooded street of Campi di Bisenzio, in the central Italian Tuscany region, Friday, Nov. 3, 2023. Record-breaking rain provoked floods in a vast swath of Tuscany as storm Ciaran pushed into Italy overnight Friday, trapping people in their homes, inundating hospitals and overturning cars. At least three people were killed, and four were missing. (AP Photo/Gregorio Borgia) Associated Press / LaPresse Only italy and Spain
People walk in a flooded street of Campi di Bisenzio, in the central Italian Tuscany region, Friday, Nov. 3, 2023. Record-breaking rain provoked floods in a vast swath of Tuscany as storm Ciaran pushed into Italy overnight Friday, trapping people in their homes, inundating hospitals and overturning cars. At least three people were killed, and four were missing. (AP Photo/Gregorio Borgia) Associated Press / LaPresse Only italy and Spain

Proprio oggi che ricade l’alluvione del 1966, quando straripò l’Arno e Firenze venne travolta, la Toscana si trova a fare i conti con le abbondanti precipitazioni che tra ieri e oggi hanno provocato danni e vittime. Sei i morti, due i dispersi. Ancora novemila persone senza elettricità. E la violenta perturbazione provocata dalla tempesta Ciaran che dal nord Europa ha raggiunto l’Italia, dopo il centro e il Nord insiste anche sul Sud. Pesante il bilancio anche in Veneto: un morto e un disperso. Paura per il rischio frane e smottamenti in tutta Italia. Il governo ha proclamato lo Stato di emergenza e stanziato cinque milioni di euro di aiuti.

L’epicentro del disastro in Toscana è considerata Campi Bisenzio, nella città metropolitana di Firenze, dove tanti volontari sono scesi in strada con le pale in mano per pulire la strada. Case e strade invase tra acqua e fango anche a nord della Toscana, tra Prato e Pistoia le zone più colpite. Centinaia di persone bloccate nelle loro abitazioni. In alcune aree mancano l’acqua potabile e la corrente elettrica. Sul posto si è recato il Presidente della Regione Eugenio Giani.

L’allerta meteo per la Toscana era arancione per rischio idraulico e idrogeologico per l’area nord occidentale della Toscana. Le polemiche sono partite già ieri. L’esondazione di tanti fiumi ha provocato danni ingenti e disagi. Circa 16mila chiamate sono arrivate al 112. Colpita anche l’agricoltura. A fine giornata, ieri, risultavano esserci circa 20mila persone senza luce. Il governatore del Veneto Luca Zaia ha proclamato lo stato di calamità, di almeno dieci milioni di euro i danni. Oggi e domani allerta rossa sulla Regione, sotto osservazione in particolare i fiumi.

Il Consiglio dei ministri ieri pomeriggio ha deliberato lo stato di emergenza per le province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato e per il comune di Brisighella, in provincia di Ravenna, e in quelli di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Modigliana, Predappio, Rocca San Casciano e Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena, per gli eventi sismici registrati lo scorso 18 settembre. I cinque milioni del primo stanziamento sono stati disposti “per garantire le misure e gli interventi più urgenti volti al soccorso e all’assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione rifiuti e delle macerie”.

Le abbondanti precipitazioni sono la prima causa di frane e smottamenti, con l’acqua che penetrando nel terreno aumenta l’instabilità. Al GR di Radio 1 Alessandro Trigila, geologo dell’Ispra ha spiegato. “L’Italia è il Paese con più frane d’Europa, questo è legato alla morfologia e alla conformazione del territorio. Il 94% dei comuni è a rischio per frane, alluvioni ed erosione costiera”.

4 Novembre 2023

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