Il caso Soumahoro
Perché sono state arrestate moglie e suocera di Soumahoro, lo show illegale dei Pm
Probabilmente è illegale, ma piace da morire ai razzisti. E poi chissà, magari la costringono ad accusare il marito, e allora si fa tombola
Editoriali - di Piero Sansonetti
Hanno arrestato la moglie e la suocera di Aboubakar Soumahoro. Con grande gioia dei razzisti italiani, che non sono pochissimi e abbondano nell’establishment e nell’intellettualità, specialmente politica e giornalistica. In particolare hanno arrestato la moglie di Soumahoro perché è indiziata di aver provocato un danno erariale all’Italia per circa 14.000 euro.
E sospettata anche di avere tenuto per sé, in questi anni (cinque o sei) circa 4000 euro. Un po’ meno di 1000 euro all’anno. Se paragono queste cifre a quelle contestate a grandi personaggi dello sport, dell’impresa, dello spettacolo (milioni e milioni di euro di evasione fiscale) per nessuno dei quali sono mai state chieste misure cautelari, beh, un po’ mi viene da ridere. Se però la moglie di Soumahoro davvero ha fatto sparire dei soldi, anche se pochi – ma lei nega – è giusto che li restituisca e che subisca una sanzione per questo illecito.
L’arresto è un altra cosa. Per arrestare una persona in linea generale occorrerebbe una condanna. E una condanna pesante, superiore ai due anni, e non ci sono precedenti di condanne al carcere per danno erariale. Poi, in via eccezionale, la legge consente anche l’arresto preventivo (si chiama custodia cautelare) che può essere eseguito anche nei confronti di persone – come la moglie e la suocera di Soumahoro – non ancora condannate. Solo però in condizioni particolari.
Deve esserci un pericolo di fuga, oppure il rischio che gli indiziati inquinino le prove, oppure che reiterino il reato. Vediamo bene. La vicenda Soumahoro è iniziata circa un anno fa. Soumahoro dà solo il nome alla vicenda, perché lui non c’è mai entrato nulla. E’ stato travolto da una campagna di stampa e politica molto compatta ma mai sfiorato da un sospetto di illecito. I sospetti riguardano solo sua moglie e sua suocera.
Dal momento che la vicenda è iniziata un anno fa possiamo ben dedurre che se le due signore avessero voluto fuggire, sarebbero fuggite da un pezzo. Quindi niente rischio fuga. E così se avessero voluto inquinare le prove. Niente rischio inquinamento. Resta il rischio che continuino nel reato per il quale sono accusate. Ma siccome il reato è relativo alla conduzione delle cooperative che loro avevano realizzato, e siccome queste cooperative non esistono più, ed è abbastanza improbabile che il governo conceda dei fondi pubblici a moglie e suocera di Soumahoro, neanche questo rischio esiste.
E allora come hanno potuto i giudici ordinare l’arresto della moglie di Soumahoro e di sua suocera? Lo hanno fatto nel più semplice dei modi. Violando la legge e confidando che il Csm – come ha fatto per migliaia di casi precedenti – chiuda un occhio e non prenda provvedimenti. Perché le cose stanno così: la magistratura è un corpo separato dello Stato ed è l’unico che vive al di sopra della legge. Si autogoverna, e nessun’altra autorità può immischiarsi nelle sue cose. Gestisce una quantità di potere mostruoso, in una società moderna, e lo gestisce in modo del tutto discrezionale e autoreferenziale.
Questo è un caso di scuola: l’arresto è illegale ma il giudice lo fa eseguire ugualmente. Nessuno può accusarlo per questo eccesso. L’unica cosa che si può fare è ricorrere in Cassazione ( e succede abbastanza spesso che la Cassazione annulli l’arresto) ma la Cassazione non può sanzionare il giudice che ha violato la legge. Potrebbe il Csm ma non lo fa. E così il circolo vizioso si chiude e le possibilità di sopraffazione da parte di una coppia Pm-Gip è infinita.
Poi bisognerebbe capire perchè sono state arrestate moglie e suocera di Soumahoro. Ci sono due ipotesi. Una meno preoccupante e una più preoccupante. La prima è la ricerca dello spettacolo. La reazione entusiasta del mondo politico e giornalistico alla misura cautelare è la prova evidente che c’era un grande spazio di spettacolarizzazione. Che produce fama e prestigio. E questo spazio è stato utilizzato al meglio.
La seconda ipotesi invece inquieta parecchio. Spesso i magistrati arrestano le persone per metterle in condizioni di forte inferiorità e convincerle a parlare e a dire quel che gli stessi magistrati vogliono sentirsi dire. Avete presente il famoso Qatargate, finito in una bolla di sapone? Beh lì, senza ombra di dubbio, è stata arrestata una deputata, mamma di una bambina di due anni, ed è stata tenuta in cella in condizioni durissime, per costringerla a confessare e a chiamare qualcuno a correo. Lei però non lo ha fatto e l’inchiesta è crollata. Se fosse crollata lei sarebbe decollata l’inchiesta. E’ un vecchio metodo di indagine che si ispira alla tortura.
Questa volta, per assurdo, si potrebbe ipotizzare che l’obiettivo è fare in modo che la moglie o la suocera accusino Soumahoro. Che è l’obiettivo vero. Pensate che colpo straordinario se si ottenesse questo risultato. E che spinta formidabile al razzismo e ai tanti razzisti che stanno lì famelici: non aspettano altro.