L'annuncio ufficiale
Facebook e Instagram a pagamento, via libera agli abbonamenti: quanto costeranno per evitare la pubblicità
Tecnologia - di Carmine Di Niro
Le anticipazioni del Wall Street Journal sono state confermate. A partire dal prossimo 6 novembre Facebook e Instagram lanceranno piani di abbonamenti a pagamento per le due piattaforme social che fanno parte dell’universo di Meta, la società guidata da Mark Zuckerberg.
L’annuncio ufficiale è arrivato direttamente dall’azienda con sede a Menlo Park, in California. Una scelta, si legge nella nota ufficiale, presa per “conformarsi alle normative europee in evoluzione”. Abbonamenti che saranno disponibili nei Paesi membri dell’Unione Europea e nella Svizzera.
Chi risiede in Europa potrà però scegliere se scegliere l’abbonamento a pagamento o “continuare a utilizzare gratuitamente i servizi con annunci pubblicitari personalizzati”. Finché infatti gli utenti di Facebook e Instagram sono abbonati “le loro informazioni non saranno utilizzate per le pubblicità”.
Il costo degli abbonamenti
Veniamo al capitolo costi. Gli abbonamenti saranno di due tipi, per il web o tramite app su sistemi come iOS e Android: per il primo il costo sarà di 9,99 euro al mese, per i secondi 12,99 euro. Inoltre dal primo marzo 2024 agli account aggiuntivi di ciascun utente, verrà applicato un costo aggiuntivo di 6 euro al mese sulla versione web e di 8 euro al mese per l’accesso mobile.
“Crediamo in un Internet supportato dalla pubblicità, perché dà alle persone l’accesso a prodotti e servizi personalizzati, indipendentemente dal loro status economico, e inoltre consente alle piccole imprese di raggiungere potenziali clienti, far crescere la propria attività e creare nuovi mercati, favorendo la crescita dell’economia europea. Come altre aziende, continueremo a sostenere la necessità di un Internet supportato da annunci pubblicitari, anche con la nostra nuova offerta di abbonamenti. Ma rispettiamo lo spirito e lo scopo di queste normative europee in evoluzione e ci impegniamo a rispettarle”, spiega Meta per “giustificare” il via libera ai piani di abbonamenti a pagamento.
Le multe
A inizio anno Meta era stata multata per 390 milioni di euro dal commissario irlandese per la privacy. La causa risiede nella violazione degli obblighi di trasparenza e per aver adottato una base giuridica non corretta nel trattamento dei dati personali degli utenti ai fini pubblicitari.
Cosa fa il rivale X
Con l’introduzione degli abbonamenti a pagamento, l’azienda di Zuckerberg finisce così per seguire le mosse del rivale Elon Musk, boss di X, l’ex Twitter. Sul social di Musk esiste infatti la versione Blue a pagamento, che permette di ottenere il badge di verifica e anche funzioni aggiuntive come la modifica e l’annullamento dei tweet, oltre la possibilità di caricare video a risoluzione fino a 1080p e altro ancora. Il prezzo è di otto euro al mese o di 84 euro l’anno, con delle maggiorazioni che potrebbero essere applicate su smartphone e tablet per compensare le commissioni previste dagli store di Google e Apple.