Le indagini sulla tragedia

Studentessa morta in Erasmus, il dolore della madre di Julie Tronet: “Non ci crediamo, amava Lecce”

La famiglia della 21enne francese trovata impiccata in camera. "Era una ragazza con le sue fragilità, ma con problemi comuni a tanti della sua età". Il 19enne indagato rigetta ogni accusa di abusi

Cronaca - di Redazione Web

27 Ottobre 2023 alle 12:43 - Ultimo agg. 27 Ottobre 2023 alle 12:47

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FOTO DI REPERTORIO
FOTO DI REPERTORIO

Il Corriere del Mezzogiorno pubblica alcune dichiarazioni attribuite alla madre di Julie Tronet, la studentessa francese di 21 anni trovata impiccata nell’abitazione dove viveva a Lecce. Studiava filosofia, era in Italia in Erasmus. Per la sua morte è indagato un 19enne della provincia di Brindisi. Da subito, da quando la ragazza è stata trovata e da quando la notizia è emersa, l’ipotesi più accreditata è che la ragazza si sia tolta la vita dopo aver subito una violenza sessuale, pista che sarebbe confermata anche dagli scritti lasciati dalla stessa e indirizzati alla famiglia. L’unico indagato sostiene di aver avuto un rapporto consensuale. Sul caso indaga la squadra mobile di Lecce coordinata dalla Procura salentina.

“Julie era entusiasta di questa esperienza di studio a Lecce — ha detto la madre, Nathalie — la città le piaceva e ci aveva chiesto di raggiungerla quanto prima. Mia figlia era molto brava negli studi che seguiva con grande passione. Certamente era una ragazza con le sue fragilità, ma con problemi comuni a tanti della sua età. Era una persona molto sensibile, ma nessuno di noi, in famiglia, ha mai pensato che potesse togliersi la vita. Amava la Filosofia e avrebbe voluto diventare una ricercatrice. Questo era il suo sogno. Un sogno semplice. Non c’è niente di peggio per una madre. Ora ho il cuore a pezzi”. Il fratello si è detto incredulo, “non posso rassegnarmi. Era sì fragile, ma una morte così non si può accettare”.

L’autopsia condotta ieri ha confermato la morte per “asfissia acuta” provocata da “impiccamento”. La famiglia ha detto di non aver avuto il minimo sentore del malessere, ora vuole sapere tutto quello che è successo alla ragazza. La 21enne si era fatta visitare dopo i presunti abusi, aveva confessato quello che sarebbe successo alle amiche ma non aveva denunciato. La madre e il fratello della ragazza ieri hanno incontrato il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice. Gli studenti hanno organizzato ieri sera una messa in suffragio alle 19:00. L’ateneo aveva subito stabilito contatti con la famiglia tramite il consolato e ha provveduto ai biglietti aerei dalla Francia. La ragazza era a Lecce per il programma Double Degree.

27 Ottobre 2023

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