Arrestato Shiva, il trapper milanese accusato di tentato omicidio ed esplosioni pericolose

Le immagini diffuse dalla polizia riprendono un’auto che arriva, parcheggia, alcune persone che scendono, altre che entrano nel parcheggio e che gli corrono incontro, un ragazzo che entra nell’inquadratura e punta una pistola. È stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose il trapper Shiva. Secondo le accuse avrebbe ferito alle gambe a colpi di pistola due ragazzi che lo avevano aggredito a Settimo Milanese, presso la sede della sua casa discografica. Le indagini sono coordinate dalla procuratrice aggiunta Laura Pedio e dalla pm Daniela Bartolucci e condotte dalla terza sezione della Squadra mobile.

Shiva, all’anagrafe Stefano Arrigoni, ha 24 anni, è seguito da oltre un milione e 800mila follower su Instagram, più di cinque milioni di ascoltatori al mese su Spotify. Gli inquirenti hanno visionato le immagini delle telecamere registrate lo scorso 11 luglio nei pressi della casa discografica “Milano Ovest”. La sede è stata perquisita. Ci sono anche altri giovani indagati. La pista al centro delle indagini è quella che porterebbe alle faide che infiammano da tempo il mondo del rap e della trap milanesi.

Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, il tentato omicidio era avvenuto al culmine di un tentativo di agguato da parte dei giovani feriti dai colpi di pistola. Uno di questi, ferito da una leggera abrasione a una gamba, aveva rifiutato il ricovero in ospedale e non aveva voluto sporgere denuncia. Era stato trovato dagli agenti di fronte alla casa di produzione. Un altro giovane si era presentato al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vimercate, in provincia di Monza, con una ferita d’arma da fuoco ad una gamba, sostenendo di essere stato aggredito da cinque sconosciuti.

Il Corriere della Sera Milano scrive che quell’episodio dell’aggressione in via Cusago sarebbe soltanto l’ultimo episodio di un lungo scontro tra trapper di gruppi opposti provocato da una presa in giro dei rivali sui social. Una specie di vendetta. Arrigoni, classe 1999, ha pubblicato il suo primo brano su Youtube, Cotard Delusione, su YouTube, a soli 15 anni e aveva firmato il suo primo contratto con l’etichetta Honiro Label. Il suo primo album è uscito nel 2017, Tempo e anima. Ha pubblicato cinque dischi in tutto. Ha collaborato con grandi nomi della scena rap e trap italiana. Ha preso il suo nome da un writer della Toscana, dove ha vissuto per diversi anni.

“In Italia manca una cultura, la gente non sa di cosa parla, non sa neanche cosa critica, non capiscono che lavoro c’è sotto, che tipo di gioco è”, aveva dichiarato in un’intervista dello scorso giugno a GQ. “Se c’è una cosa che ho imparato e che mi è servita tanto è che il parere delle persone, soprattutto se stanno dietro a un computer, è totalmente inutile, perché io vado dritto per la mia strada, il mio successo è reale, lo vedo, si vede, e invece quelli che parlano rimangono lì. Tu fai il lavoro di una vita, stai in studio le ore, poi uno passa e fa un commento, ecco, non capisco come quella roba può influenzare quello che faccio”. Lo scorso 17 ottobre aveva pubblicato su Instagram la foto di un’ecografia con il post: “NEW PRINCE OF MILAN”.