La strage di bambini

A Gaza i genitori scrivono i nomi sui corpi dei figli per identificarli

Sulle gambe e sull'addome, lo scrive la CNN. "Una tendenza nuova a Gaza". Almeno 2.370 bambini sono stati uccisi e 5.354 sono rimasti feriti nella Striscia, almeno 870 bambini risultano dispersi

Esteri - di Redazione Web

25 Ottobre 2023 alle 12:25 - Ultimo agg. 25 Ottobre 2023 alle 12:30

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A Gaza i genitori scrivono i nomi sui corpi dei figli per identificarli

Per riconoscerli, identificarli, qualsiasi cosa succeda. CNN in un articolo dalla Striscia di Gaza colpita in questi giorni dai bombardamenti dell’esercito israeliano ha raccontato dei genitori che scrivono i nomi dei figli sui loro corpi. Almeno 2.370 bambini sono stati uccisi e 5.354 sono rimasti feriti nella Striscia dopo gli attacchi di Hamas in Israele di sabato 7 ottobre, più di 400 uccisi o feriti ogni giorno. Almeno 870 bambini sono dispersi, forse intrappolati sotto le macerie di edifici crollati a causa dei bombardamenti israeliani, secondo Save the Children. I genitori scrivono i loro nomi nel caso in cui sia loro che i figli dovessero arrivare in ospedale o essere uccisi. CNN ha pubblicato dei video in cui si vedono dei bambini distesi sulle barelle nella stanza di un ospedale con i nomi scritti in arabo sui polpacci.

“Abbiamo avuto alcuni casi in cui i genitori hanno scritto in nomi dei bambini sulle gambe e sull’addome”, ha raccontato il dottor Abdul Rahman Al Masri, capo del dipartimento dell’emergenza dell’ospedale Martiri di Al-Aqsa. “Significa che si sentono vulnerabili in ogni momento e che possono essere uccisi e martirizzati”. Un altro sanitario che ha voluto mantenere l’anonimato ha raccontato questa come una tendenza nuova a Gaza. “Alcuni bambini sono dispersi, altri arrivano con la testa rotta ed è impossibile identificarli, soltanto con queste scritte è possibile”.

Medici Senza Frontiere ha dichiarato come i medici siano stati obbligati a operare senza antidolorifici. È successo anche ai bambini. Altra criticità è la mancanza del carburante. “Se l’elettricità viene interrotta, si verificheranno eventi catastrofici all’interno di questa unità. La maggior parte dei bambini che dipendono dai ventilatori moriranno perché possiamo salvarne solo uno, due, ma non possiamo salvare tutti i bambini”, ha dichiarato il capo del reparto neonatale dell’ospedale Al-Shifa Fu’ad al-Bulbul. Lo scorso fine settimana sono entrati nella Striscia dall’Egitto i primi carichi di aiuti umanitari. CNN ha calcolato che tra il 7 e il 22 ottobre è arrivato un duecentesimo degli aiuti che arrivano di solito a Gaza.

“Tutte le parti devono garantire ai bambini che necessitano di cure specializzate e salvavita di poterle ricevere al di fuori di Gaza. I bambini di Gaza hanno vissuto orrori inimmaginabili. Hanno perso le loro case, i loro cari, la loro sicurezza. Dobbiamo fare ogni sforzo per garantire che altre migliaia di persone non perdano la vita. Tutte le parti devono concordare un cessate il fuoco immediato. Ogni ora che passa, il prezzo da pagare è la vita di sempre più bambini” ha dichiarato Jason Lee, direttore di Save the Children per i Territori palestinesi occupati. Il ministero della Sanità di Gaza ha dichiarato di aver ricevuto almeno 1.550 segnalazioni di persone scomparse ancora sotto le macerie, tra cui 870 bambini. Secondo i media israeliani, 28 bambini sono stati uccisi in Israele e almeno 220 persone sono attualmente tenute prigioniere a Gaza, compresi minori.

 

25 Ottobre 2023

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