Nel Napoletano
Attentato con autobomba contro un ufficiale della Finanza, arrestato dopo 7 mesi: l’esplosione azionata con un telecomando
Ha fatto saltare in aria l’auto di un finanziere con una bomba realizzata “artigianalmente”. Per questo un 50enne di San Severo, in provincia di Foggia, è stato tratto in arresto dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, che hanno eseguito così l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura.
Vittima dell’attentato, avvenuto lo scorso 22 marzo, un ufficiale superiore della Guardia di Finanza: il militare era al volante della sua vettura, una Lancia Delta nera trasformata di fatto in una “autobomba”, quando è stato azionato l’ordigno da parte del 50enne foggiano, che si trovava presumibilmente a pochi metri dal luogo dell’esplosione.
Fortunatamente l’obiettivo del raid dinamitardo riusciva ad uscire illeso dall’abitacolo, nonostante l’esplosione abbia distrutto completamente l’auto in pochi minuti con alcuni pezzi del veicolo, anche di una certa dimensione e consistenza, rinvenuti ad oltre 60 metri dal luogo dell’esplosione.
Il 50enne di San Severo è accusato di tentato omicidio con l’aggravante della premeditazione e dell’aver “confezionato, detenuto e portato in luogo pubblico un ordigno esplosivo improvvisato”. Al momento non è chiaro quale sia il movente dietro l’attentato dinamitardo.
Oltre all’arresto dell’attentatore, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, sempre su delega della Procura della Repubblica del capoluogo campano, hanno eseguito anche alcune perquisizioni domiciliari. Nei prossimi giorni si svolgerà l’interrogatorio di garanzia dell’arrestato davanti al gip del Tribunale di Napoli.