Alla manifestazione a Padova

Ancora il caso Apostolico, la giudice testimoniò per il figlio: “Accusato di resistenza a pubblico ufficiale”

La contromanifestazione dei centri sociali in risposta ad un corteo antiabortista di Forza Nuova. L'indagine per resistenza a pubblico ufficiale insieme con altri 14 giovani, il 26enne assolto con altri 12 imputati

Cronaca - di Redazione Web

15 Ottobre 2023 alle 18:13 - Ultimo agg. 15 Ottobre 2023 alle 18:14

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Ancora il caso Apostolico, la giudice testimoniò per il figlio: “Accusato di resistenza a pubblico ufficiale”

Ancora la giudice Apostolico, ancora Iolanda Apostolico che al Tribunale di Catania ha liberato dei migranti accogliendo i ricorsi dei legali e giudicando illegittimi parti del decreto Cutro e del decreto attuativo. Questa volta è il quotidiano Il Messaggero a pubblicare un retroscena sulla vita della magistrata. Sul figlio, nel 2019 protagonista di una manifestazione a Padova. La madre riferì come testimone dopo che il giovane venne indagato per resistenza a pubblico ufficiale.

Si trattava di una contromanifestazione organizzata dai centri sociali in risposta ad un corteo antiabortista di Forza Nuova. Il 26enne con il suo gruppo si scontrò con la polizia. Avrebbe tirato un pugno ad uno scudo di un agente e per questo venne indagato per resistenza a pubblico ufficiale insieme con altri 14 giovani per venire poi assolto dal giudice monocratico. Al processo, la madre fu presente come testimone e riferì che durante la protesta “la polizia aveva usato violenza contro i partecipanti” dicendo che il figlio le aveva mostrato “in video un ematoma comparso sulla gamba a seguito di un colpo subito”. In udienza riferì anche che il figlio “le mostrava – in quell’occasione – i jeans imbrattati del sangue di una sua amica che era rimasta ferita a causa di una manganellata”.

La sentenza veniva emessa il 2 febbraio 2023 e Moffa veniva assolto con altri 12 imputati. È soltanto l’ultimo retroscena sulla vita della giudice, già oggetto della pubblicazione di diversi video da parte della Lega e del segretario Matteo Salvini. In questi si vedeva la giudice presente a una manifestazione contro le politiche migratorie del governo Conte bis (Lega-Movimento 5 Stelle) e mentre cantava cori anti-fascisti. La sentenza della giudice che ha accolto i ricorsi e liberato i migranti è stata soltanto la prima di diverse altre emesse anche da altri tribunali e altri giudici.

15 Ottobre 2023

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