Attacco nella capitale turca
Attentato ad Ankara, esplosioni vicino al Parlamento: “Due kamikaze, uno si è fatto esplodere”
L'altro terrorista è stato neutralizzato. Feriti due agenti di polizia. L'attacco nel giorno dell'inaugurazione dell'anno legislativo dopo la pausa estiva
Esteri - di Redazione Web
Forte esplosione nella mattina nei pressi del Parlamento e delle sedi di diversi ministeri nella capitale della Turchia, Ankara. Il ministero dell’Interno parla di attentato e stando a quanto emerso finora l’obiettivo sarebbe stato proprio lo stesso dicastero. Un attacco suicida, due i kamikaze. Uno si è fatto esplodere e l’altro è stato neutralizzato dalle forze di polizia. Due agenti sono rimasti leggermente feriti nell’incendio seguito all’esplosione. Oggi in Parlamento era prevista dopo la pausa estiva la cerimonia di apertura del secondo anno legislativo del 28esimo mandato della Grande Assemblea Nazionale turca.
“Intorno alle 09,30, 2 terroristi che si presentavano con un veicolo commerciale leggero davanti al cancello d’ingresso della Direzione Generale della Sicurezza del nostro Ministero degli Affari Interni, hanno effettuato un attentato. Uno dei terroristi si è fatto esplodere e l’altro terrorista è stato neutralizzato“. Sul posto sono intervenute numerose forze dell’ordine, squadre mediche e vigili del fuoco. I media turchi hanno diffuso la fotografia di un lanciarazzi a terra nella zona dove si è verificata l’esplosione. Prima della cerimonia di inaugurazione dell’anno legislativo, su viale Ismet Inonu, la strada della Grande Assemblea turca, dove si trovano anche dei ministeri, erano state sentite dei colpi di arma da fuoco. Le indagini sono in corso.
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AGGIORNAMENTO: Il PKK (Partito dei lavoratori del Kurdistan), considerato dalla Turchia, dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti come un’organizzazione terroristica, ha rivendicato l’attentato secondo l’agenzia di stampa Firat. Il governo turco, in risposta all’azione, ha annunciato di aver condotto dei raid aerei contro venti obiettivi dell’organizzazione curda nel nord dell’Iraq. Dalle riprese di alcune telecamere di sorveglianza si è ricostruito che due persone hanno parcheggiato un furgoncino di fronte al corpo di guardia del ministero dell’Interno e hanno attaccato.
Il veicolo sarebbe stato rubato alcune ore prima dell’attacco. Uno dei due attentatori si è fatto esplodere provando a colpire così le guardie armate, l’altro ha cercato di entrare all’interno del palazzo ed è stato ucciso. “Un’operazione sacrificale contro il ministero dell’Interno è stata condotta da una squadra delle nostre Brigate Immortali”, il testo della rivendicazione.