Il sondaggio YouTrend

Un anno di governo Meloni, Fratelli d’Italia fa il boom e si mangia gli alleati: ma l’esecutivo è bocciato dal 55% degli italiani

Politica - di Carmine Di Niro

25 Settembre 2023 alle 13:54

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Un anno di governo Meloni, Fratelli d’Italia fa il boom e si mangia gli alleati: ma l’esecutivo è bocciato dal 55% degli italiani

Dati dalle opposte letture quelli pubblicati oggi da Quorum/YouTrend, che ha realizzato per SkyTg24 un sondaggio sulle intenzioni di voto e sul gradimento del governo ad un anno esatto dalla vittoria nelle urne della destra-centro, successo che ha consentito poi a Giorgia Meloni di insediarsi a Palazzo Chigi il 22 ottobre dello scorso anno.

A 365 dalle elezioni Fratelli d’Italia mostra una crescita impressionante: il partito della premier fa registrare oggi nel sondaggio Quorum/YouTrend il 30,7%, quasi cinque punti in più rispetto al voto che ha consentito alla Meloni di vincere le Politiche 2022. Un dato che va letto anche nella “cannibalizzazione” del consenso degli alleati: la Lega di Matteo Salvini tiene discretamente e perde “solo” lo 0,4% in un anno, scendendo all’8,4%, mentre va malissimo in casa Forza Italia. Gli azzurri sono vittime sia della scomparsa del leader Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno, che dalla scarsa rilevanza del partito in maggioranza, schiacciato dai due partiti di estrema destra: si legge così lo sprofondare di due punti rispetto ai risultati ottenuti l 25 settembre dello scorso anno. Così la destra-centro di governo, compresa la quarta gamba di Noi Moderati allo 0,9%, guadagna il 2,3 per cento in un anno nonostante le difficoltà di Lega e FI, portandosi poco sopra quota 46 per cento.

Nell’altro campo, il centrosinistra, risulta palese la difficoltà del Partito Democratico. Il nuovo corso della segreteria di Elly Schlein, a sorpresa vincitrice delle “primarie dei gazebo” Dem contro il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, dopo alcuni mesi di crescita nei sondaggi si è ormai fermato in maniera allarmante sotto quota 20 per cento. Non va meglio agli alleati: l’Alleanza Verdi/Sinistra è stimata al 4,4% guadagnando quasi un punto rispetto al voto di settembre 2022, mentre al contrario crolla +Europa, terza gamba della coalizione che si era presentata unita al voto.

Tra le altre opposizioni il Movimento 5 Stelle al momento conferma il 15,4% ottenuto 365 giorni fa, dopo un anno tormentato per Giuseppe Conte: il leader dei pentastellati ha confermato la sua “ambivalenza” come guida del Movimento, tra strizzate d’occhio alla Meloni (come sulla governance Rai), battaglie comuni col Pd e le altre opposizioni (vedasi il salario minimo) ma anche con svolte a destra, come sulla questione migranti in cui l’ex premier ha rispolverato la retorica dei decreti Salvini.

Quindi l’ex Terzo Polo. Il 25 settembre 2022 Azione e Italia Viva ottennero assieme il 7,8% dei voti, oggi la loro somma è di mezzo punto inferiore: ma ad oggi i partiti di Carlo Calenda e Matteo Renzi sono ormai ai ferri corti dopo il fallimento dell’operazione “federazione”, con la rottura che spingerà (salvo sorprese) i due partiti a presentarsi da soli alle prossime elezioni europee del giugno 2024.

Tornano al governo Meloni, se la somma dei partiti di maggioranza è in crescita rispetto allo scorso anno, lo stesso non si può dire del consenso rispetto all’operato dell’esecutivo: secondo Quorum/YouTrend il 55% degli intervistati oggi esprime un giudizio negativo sul governo, solo il 36% risulta soddisfatto dal primo anno a Palazzo Chigi di Giorgia Meloni.

E a proposito di fiducia, il leader politico di cui gli italiani si fidano di più è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dietro una “figura di garanzia” come il capo dello Stato, ci sono quindi i leader di partito: il primo è il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte col 37%, davanti alla premier Giorgia Meloni (36%), alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein (23%), un punto sotto troviamo quindi i due vicepremier Matteo Salvini (Lega) e Antonio Tajani (Forza Italia), quindi gli ex alleati Carlo Calenda (16%) e Matteo Renzi (11%).

25 Settembre 2023

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