Aveva 87 anni

È morto Gianni Vattimo: addio al filosofo del pensiero debole, l’italiano più tradotto al mondo

Cultura - di Redazione Web

19 Settembre 2023 alle 21:21 - Ultimo agg. 19 Settembre 2023 alle 23:01

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È morto Gianni Vattimo: addio al filosofo del pensiero debole, l’italiano più tradotto al mondo

È morto Gianni Vattimo. Il filosofo, accademico ed ex politico italiano aveva 87 anni. Era ricoverato all’ospedale di Rivoli, era stato già dato in fin di vita nei giorni scorsi. Soltanto ieri il suo collaboratore Simone Caminada aveva pubblicato un aggiornamento sulla salute del filosofo su Facebook. Proprio per il suo rapporto con il suo collaboratore era stato negli ultimi anni al centro di un processo – Caminada è stato condannato a due anni di reclusione per circonvenzione d’incapace per la sua relazione con il filosofo. “Senza comunismo non saprei vedere il futuro”, aveva detto in un’intervista di qualche anno fa.

Vattimo era considerato da molti il filosofo italiano più tradotto all’estero, nato a Torino e allievo di Pareyson. L’influenza di quest’ultimo lo portò a interessarsi all’estetica, studiò a Heidelberg sotto la guida di H. G. Gadamer. Studioso dell’ermeneutica filosofica contemporanea, si fece notare agli inizi degli anni Ottanta per la sua proposta connessa all’orizzonte teoretico nietzschiano ed heideggeriano e al dibattito sul “postmoderno”. Si legge sulla Treccani “di un ‘pensiero debole’ caratterizzato dall’abbandono delle pretese di fondazione della metafisica tradizionale e dalla relativizzazione di ogni prospettiva filosofica o politica che intenda presentarsi come definitiva.

Vattimo è stato tra i massimi studiosi di Heidegger, Nietzsche e Gadamer, direttore della Rivista di estetica, socio corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Torino ed editorialista per i quotidiani La Stampa e La Repubblica e per il settimanale L’Espresso. È stato professore di estetica e di filosofia teoretica all’università di Torino fino al 2008. È stato politico, deputato al Parlamento Europeo dal 1999 al 2004. Nel 2009 si era ricandidato come indipendente nelle liste dell’Italia dei Valori.

Il ‘pensiero debole’ è stata una corrente che ha voluto liquidare tutti gli assoluti. La filosofia che pretenda la verità totale, che non funziona. In cambio, non soltanto l’idea che tutti gli assoluti si debbano combattere, che non mi sembra poco, ma l’affermazione della forza della debolezza. Ultimamente mi sono domandato: a chi può dare ancora fastidio il pensiero debole? Naturalmente a quelli che hanno il potere. Loro lo hanno declinato nella vicinanza con il proletariato, con chi è fuori dai grandi giochi. Quindi mi sembra quanto mai attuale”, aveva dichiarato in una lunga intervista a Rolling Stone di qualche anno fa.

19 Settembre 2023

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