Le manovre di governo

Purghe in Ucraina, Kiev rimuove tutti i sei viceministri della Difesa: nuovi addii dopo le “dimissioni” di Reznikov per lo scandalo corruzione

Esteri - di Redazione

18 Settembre 2023 alle 12:25 - Ultimo agg. 19 Settembre 2023 alle 09:46

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Purghe in Ucraina, Kiev rimuove tutti i sei viceministri della Difesa: nuovi addii dopo le “dimissioni” di Reznikov per lo scandalo corruzione

Altro giro di “purghe” a Kiev. Il governo ucraino ha infatti destituito sei viceministri della Difesa, tra cui Hanna Malyar, e il segretario di Stato del ministero della Difesa. A dare l’annuncio è stato su Telegram il capo di gabinetto del Consiglio del Ministri, Oleg Nemchinov: una mossa che segue le dimissioni/rimozione dell’ormai ex ministro della Difesa Oleksii Reznikov, accusato di essere coinvolto in un caso di corruzione su alcune forniture militari a prezzo gonfiato.

Reznikov era poi stato sostituito da Rustem Umerov, già a capo del Fondo del demanio statale ma soprattutto considerato un fedelissimo del presidente Volodymyr Zelensky.

Nella riunione del 18 settembre, il Gabinetto dei Ministri dell’Ucraina ha adottato l’ordinanza sul licenziamento di Volodymyr Valerianovich Gavrylov dalla carica di Vice Ministro della Difesa dell’Ucraina; Rostislav Teodoziyovych Zamlynskyi dalla carica di Vice Ministro della Difesa dell’Ucraina; Hanna Vasylivna Malyar dalla carica di Vice Ministro della Difesa dell’Ucraina; Denis Sharapov da la carica di Vice Ministro della Difesa dell’Ucraina; Andrii Vitaliyovych Shevchenko dalla carica di Vice Ministro della Difesa dell’Ucraina per questioni di integrazione europea; Deinega Vitaly Olehovych dalla carica di Vice Ministro della Difesa dell’Ucraina per questioni di sviluppo digitale, trasformazioni digitali e digitalizzazione; Vashchenko Kostyantyn Oleksandrovych dalla carica di Segretario di Stato del Ministero della Difesa dell’Ucraina“, ha scritto Nemchinov su Telegram.

Come sottolinea l’Ansa Hanna Malyar, che in questi mesi era stata la “voce” degli aggiornamenti sul fronte della guerra in Ucraina, si era resa protagonista di un cortocircuito in merito alla riconquista del villaggio di Andriivka, annunciata dalla viceministra ma poi inizialmente smentita dall’esercito di Kiev. La conferma ufficiale della liberazione del villaggio era poi giunta il giorno seguente.

Sullo sfondo c’è ovviamente la delicata questione della controffensiva ucraina nel sud-est del Paese. Il presidente Zelensky, in una intervista a Cbs News, ha ribadito che l’operazione militare “non è molto veloce” ma ha assicurato che il suo esercito “non darà tregua a Putin“. “Abbiamo l’iniziativa. Questo è un vantaggio“, ha dichiarato Zelensky all’emittente americana, “abbiamo fermato l’offensiva russa e siamo passati alla controffensiva, ma nonostante ciò, non è molto veloce“. Il leader di Kiev ha poi sottolineato che l’Ucraina e i suoi alleati “non possono perdere tempo“. “Dove non possiamo passare con un veicolo blindato, andiamo in aereo. Se non possiamo volare, mandiamo i droni. Non dobbiamo dare tregua a Putin“, ha aggiunto Zelensky.

Zelensky che è atteso per giovedì 21 settembre negli Stati Uniti, dove parlerà ai senatori americani a Capitol Hill dopo l’incontro con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. La visita di Zelensky negli Stati Uniti, dove parteciperà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, avviene mentre il Congresso sta valutando una richiesta della Casa Bianca per ulteriori aiuti all’Ucraina: a sua approvazione è però in dubbio, dato che i repubblicani sono divisi sulla questione.

di: Redazione - 18 Settembre 2023

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