Smentita intelligence di Kiev

“Kadyrov in coma”, ma il leader ceceno ricompare in un video sotto la pioggia: “Solo bugie”

Esteri - di Redazione

17 Settembre 2023 alle 17:16

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“Kadyrov in coma”, ma il leader ceceno ricompare in un video sotto la pioggia: “Solo bugie”

Ramzan Kadyrov non è in coma o addirittura morto. Il leader ceceno ricompare in un video pubblicato oggi sui suoi canali Telegram che smentirebbe così le voci provenienti dall’Ucraina secondo cui il fidato alleato di Vladimir Putin sarebbe in condizioni di salute critiche.

Nel filmato, senza data, si vede Kadyrov camminare sotto la pioggia. Il leader ceceno si dice impegnato a “fare sport”. “Consiglio a tutti coloro che su Internet non riescono a distinguere il vero dalle bugie di camminare all’aria aperta per riordinare i pensieri. La pioggia dà forza“, si legge nel post associato al video.

La notizia relativa alle condizioni di salute precarie del leader ceceno era stata pubblicata da diversi media di Kiev tramite fonti che arrivavano direttamente dal Gur, l’intelligence ucraina.

Secondo Andriy Yusov, portavoce dell’intelligence di Kiev, le condizioni di salute di Kadyrov erano peggiorate notevolmente negli ultimi giorni: una questione non legata ad eventi traumatici ma come conseguenza di patologie pregresse di Kadyrov.

Le voci secondo cui il capo della Cecenia sia gravemente malato circolano in realtà da diversi mesi. Nel marzo 2023, citando l’ex vice premier della Cecenia, Akhmad Zakayev, il quotidiano tedesco “Bild” ha affermato che Kadyrov aveva una grave malattia renale. Secondo la “Bild“, Kadyrov aveva portato un medico dagli Emirati Arabi Uniti in Cecenia perché non si fidava dei medici di Mosca.

Kadyrov ha raccolto l’eredità del padre Achmat che è stato leader in Cecenia nel 2003-2004. La sua vita fu stroncato da un attentato commesso nello Stadio Sultan Bilimchanov di Groznyj, capitale dello stato ceceno. Kadyrov ha la fama di essere un capo autoritario e sanguinario. Con la violenza e la repressione ha messo la Cecenia al servizio di Vladimir Putin, dopo le guerre scatenate dal Cremlino su quei territori. Dissidenti, minoranze e oppositori non sono tollerati. Per questo è accusato di crimini contro l’umanità.

di: Redazione - 17 Settembre 2023

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