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La nave Cavour contro la Cina: Pd, 5 Stelle, Mattarella non hanno niente da dire…

La rubrica Sottosopra: l’attuale mondo rovesciato e la necessità, urgente e inderogabile, di (ri)mettere le cose dritte sui piedi

Editoriali - di Mario Capanna

17 Settembre 2023 alle 11:30

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La nave Cavour contro la Cina: Pd, 5 Stelle, Mattarella non hanno niente da dire…

Le superpotenze si comportano da gangster, e i Paesi piccoli da prostitute.
(S. Kubrick)

 

Il fondamentalismo dell’Occidente, sottolineavo nel precedente Sottosopra. A riprova, qui metto in evidenza un atto di insipiente – e pericoloso – avventurismo del governo italiano. L’ammiraglio Giuseppe Berutti, parlando in un convegno, ci ha informato che, tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, la portaerei Cavour raggiungerà l’Indo-Pacifico per operare con gli alleati (in testa gli Usa) in funzione anticinese. La nave sarà affiancata da una fregata, un cacciatorpediniere e un rifornitore di squadra.

Non si bada a spese. Infatti: un solo giorno di navigazione della portaerei, costata 1,3 miliardi, comporta una spesa di 200 mila euro, mentre un’ora di volo di un F-35 (gli aerei a decollo verticale che sono a bordo) costa oltre 40 mila euro. Tutto questo in un Paese che è fanalino di coda nella Ue per quanto riguarda gli investimenti nella scuola e nella ricerca scientifica. Per non parlare della sanità, dei salari fermi da anni e corrosi dall’inflazione. Il fatto più inquietante è l’avventurismo politico-militare dell’operazione. Abbandonando la “Via della Seta”, adesso l’Italia si fa parte diligente nell’azione americana di contrasto-contenimento contro la Cina. Il che, per quanto riguarda gli scambi commerciali e le relazioni italo-cinesi, è precisamente come tirarsi la zappa sui piedi.

Non solo. Dato l’atteggiamento americano che, oltre la questione di Taiwan, è sempre più aggressivo nei confronti della Cina, il rischio tragico è che si arrivi a una situazione di guerra contro la potenza asiatica. Questo sarebbe devastante per il mondo. E l’Italia che fa? Anziché adoperarsi per cercare di spegnere le fiamme incipienti, soffia sul fuoco, inviando la squadra navale. È un esempio eclatante di fondamentalismo dell’Occidente, un caso da manuale di cecità strategica – e autolesionistica – di un nano contro un gigante.

Di fronte a un quadro così allarmante, i grandi media non danno nemmeno la notizia della nostra prossima prodezza marinara. E’ lecito chiedersi: i 5 Stelle e il Pd non hanno niente da dire? E che dice il presidente Mattarella, comandante in capo delle forze armate? Dopo avere visitato in pompa magna, lo scorso 8 settembre, proprio la portaerei Cavour, il silenzio significherebbe avallare la pericolosa iniziativa. Facciamo sentire la nostra voce: la provocazione italiana nell’Indo-Pacifico deve essere annullata. E i soldi risparmiati destinati a finalità sociali benefiche.

17 Settembre 2023

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