La rubrica

La grande amnesia di massa, il fondamentalismo dell’Occidente che scambia l’aggressività per civiltà

La nuova rubrica Sottosopra: l’attuale mondo rovesciato e la necessità, urgente e inderogabile, di (ri)mettere le cose dritte sui piedi

Editoriali - di Mario Capanna

10 Settembre 2023 alle 12:30

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La grande amnesia di massa, il fondamentalismo dell’Occidente che scambia l’aggressività per civiltà

Non è mai esistito e non esiste nulla di eguagliabile all’aggressività che l’Occidente ha esercitato e continua a esercitare sul resto del mondo.
(E. Severino)

Fondamentalista, l’Occidente? Ma va…: noi siamo le “democrazie”; anzi: le Democrazie. Solo porre la domanda è una becera provocazione… Vediamo… Le crociate, circa mille anni fa, sono state la risposta aggressiva dell’Europa a quello che è passato alla storia come l’apogeo dell’Islam, fiorito tra l’VIII e l’XI secolo (di cui non insegniamo nulla nelle scuole). Con questo allenamento alle spalle, scoperto il “Nuovo Mondo”, cominciamo lo sterminio dei nativi d’America, portato poi a compimento – vergogna imperitura – dagli Usa (la più grande “Democrazia”…).

Non paghi, iniziamo a praticare in modo intensivo la schiavitù: interi popoli messi in catene e deportati, dall’Africa e non solo. Ma l’Occidente era la… “civiltà”. Con questa “cultura” alle spalle, è normale che gli Usa portino la guerra in Vietnam, sulla base di una menzogna: l’incidente del Golfo del Tonchino, mai esistito, ma fabbricato a tavolino dalla Cia. Il fondamentalismo porta con sé la coazione a ripetere: vedi la guerra dell’Occidente (con gli Usa sempre in testa) contro l’Iraq, motivata con un’altra clamorosa bugia, le armi di distruzione di massa che tutti sapevano non esserci in quel Paese. Per inciso: non c’è presidente degli Stati Uniti che non abbia cominciato una guerra o abbia concluso quelle lasciate in eredità dai predecessori.

Il nostro fondamentalismo si rapporta con le altre culture quasi mai in termini di confronto, ma di antagonismo e di scontro. Non convive con le diversità, tende a sradicarle: vedi la pericolosa aggressività Usa rispetto alla Cina. E’ l’egemonia del solipsismo, per così dire.
Il fondamentalismo islamico è la risposta simmetrica a quello occidentale (è una sua creatura?): non a caso comincia a galoppare a partire dal 1979, con la rivoluzione di Khomeini in Iran, che si afferma proprio come reazione al suo predominio realizzato tramite lo scià Reza Pahlavi.

Queste verità, è ovvio, l’Occidente non vuole sentirsele dire. Basta rimuoverle, con una sapiente costruzione dell’amnesia di massa, e la prepotenza dell’Occidente è cancellata, non è mai esistita. Oggi il mondo tende, pur fra contraddizioni, verso il multipolarismo e questo può, alla lunga, determinare il tramonto del fondamentalismo occidentale. Speriamo. E’ necessaria la creazione di democrazie autentiche.

10 Settembre 2023

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