Fiducia nel governo in declino costante, Draghi più apprezzato di Meloni: l’ultimo sondaggio politico Ixé sui partiti

Fratelli d’Italia stabilmente oltre il 30 per cento ma la fiducia nel governo che continua a calare progressivamente. Dettaglio che conferma la fine della luna di miele del governo Meloni con gli italiani, così come già riportato da altre indagini di altri istituti. E pure sembra dal sondaggio dell’Istituto Ixè che tutti i partiti più forti, quelli sul podio, siano cresciuti in questa estate. Con un panorama che in fin dei conti resta tuttavia invariato, con i rapporti di forze stabili, alla vigilia delle sfide dell’autunno tra manovra, salario minimo e l’entrata ufficiale nella campagna elettorale per il voto delle europee del prossimo giugno.

Il partito della premier Meloni sale, rispetto alla rilevazione del 19 giugno, dello 0,2%. È al 30,4%. Staccato nettamente, di quasi dieci punti, il Partito Democratico, al 20,8%, anche se in crescita. Sale anche il Movimento 5 Stelle, al 17,1%. Calano invece sia Lega che Forza Italia, al 7,4% e al 5,9%. Sale invece il terzetto Sinistra Italiana e Verdi, Azione e Italia Viva. L’intesa tra Fratoianni e Bonelli è al 4,4%, il partito di Calenda al 3,6%, quello di Matteo Renzi al 2,7%. Entrambi i partiti del Terzo Polo crescono di mezzo punto percentuale. A seguire: Per l’Italia con Paragone al 2%, +Europa all’1,8%, Noi Moderati e altri di centro destra all’1,4%, altri al 2,5%. Altissima la percentuale degli indecisi: al 44,4%.

Situazione nebulosa a livello di coalizioni. Se è da una parte schiacciante il vantaggio della maggioranza, è senz’altro meno chiara la situazione qualora le alleanze dovessero ripensarsi e riformularsi. Il centrodestra è al 45,1%. Il centrosinistra neanche si avvicina lontanamente: Pd con +Europa e Sinistra Italia e Verdi sono al 27%. Un’alleanza con il Movimento 5 Stelle porterebbe l’opposizione a superare il 44%. Ci sarebbe partita? O il Pd perderebbe altri voti sulla strada della coalizione? Rimandato tutto all’estate prossima, presumibilmente, a dopo le elezioni europee cui si voterà con il proporzionale. Ancora fantapolitica per il momento. Senza contare l’ormai degradata intesa tra Azione e Italia Viva, il Terzo Polo sarebbe al 6,3%.

Il discorso cambia sensibilmente per quanto riguarda la fiducia nei leader politici. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è saldamente il più amato dagli italiani: è al 79%. Percentuale bulgara. Ancora alto ma in costante declino la fiducia nel governo che dal 50% dello scorso febbraio è in progressivo calo fino al 42%. Ixé include tra i leader in campo anche l’ex premier Mario Draghi, fresco dell’incarico della Presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen a stilare un rapporto sulla competitività europea, al 61%. Seguono Meloni al 43%, Conte al 34%, Schlein e Tajani al 31, Salvini al 25, Calenda al 24, Fratoianni al 21 e Renzi al 16%.