Lo 'Zar'
Assist di Putin a Trump: “In Usa persecuzione politica”. E sull’Urss: “Un errore i carri armati a Budapest e Praga”
Il leader del Cremlino ha descritto gli Stati Uniti come un paese che non può parlare di democrazia. Poi l'excursus storico sull'Unione Sovietica e l'attacco a Kiev
Esteri - di Redazione Web
La Russia ammette l’errore della politica estera dell’Urss per i carri armati sovietici in Ungheria e Cecoslovacchia: lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante la sessione plenaria del Forum economico orientale in corso a Vladivostok. “Abbiamo ammesso da tempo che questa parte della politica dell’Unione Sovietica era sbagliata e ha portato solo all’escalation delle tensioni“, ha detto Putin, rispondendo al moderatore della discussione, che ha citato le autorità ceche e ungheresi secondo cui “l’Urss si è comportata come un colonizzatore quando ha portato i carri armati a Praga e Budapest“.
Putin parla di Trump
Lo riporta la Tass. L’Occidente, in primo luogo gli Stati Uniti, nella sua politica estera si muove sullo stesso binario dell’Unione Sovietica, mentre non bisogna mai fare nulla che sia in netta contraddizione con gli interessi di altre nazioni, ha dichiarato il presidente russo. “Si dovrebbe evitare di fare qualcosa nella sfera della politica estera che sia in netta contraddizione con gli interessi di altre nazioni. È proprio questo il rastrello che i Paesi leader dell’Occidente, e soprattutto gli Stati Uniti, calpestano di continuo“, ha sottolineato.
Urss, Usa e democrazia
Le inchieste giudiziarie contro Donald Trump negli Usa sono “una persecuzione per ragioni politiche“. Ha detto Putin. Comunque, ha aggiunto lo Zar, chiunque diventerà presidente, “non ci saranno cambiamenti fondamentali nella politica degli Stati Uniti verso la Russia“. Le voci su presunti legami tra Mosca e The Donald sono delle “fesserie“, ha affermato il leader del Cremlino, aggiungendo che Trump ha imposto alla Russia “più sanzioni di ogni altro“.
La Cina
Per quanto riguarda invece la Cina, le relazioni con Pechino hanno già raggiunto un livello senza precedenti: lo ha confermato lo stesso presidente russo, durante un incontro con il vice premier cinese Zhang Guoqing. Putin ha sottolineato di apprezzare “in modo particolare” il fatto che la prima visita internazionale del presidente cinese Xi Jinping dopo la sua elezione sia stata fatta in Russia. “Questo è il segno che negli ultimi anni le relazioni tra Russia e Cina hanno raggiunto un livello storico assolutamente senza precedenti“, ha commentato, aggiungendo che Mosca e il Dragone continueranno “a lavorare insieme“.
