La guerriglia
Mali sotto attacco, nave passeggeri e una militare colpiti dai jihadisti: “49 civili e 15 soldati uccisi”
Le azioni rivendicate da un'organizzazione affiliata ad Al Qaeda. Cresce l'insicurezza e l'instabilità nel Sahel. In Mali ci sono stati due colpi di Stato dal 2020
Esteri - di Redazione Web
È ancora provvisorio il bilancio dei due attacchi di organizzazioni jihadiste lanciati nel nord del Mali. Almeno 49 i civili uccisi, 15 soldati governativi, 50 assalitori. Non è escluso che il bilancio delle vittime possa salire, ci sono molte persone ferite. La giunta al potere a Bamako ha fatto leggere un comunicato e annunciato tre giorni di lutto nazionale. Il Paese africano dal 2012 lotta contro bande estremiste islamiche. Un’emergenza che riguarda l’area dei deserti del Sahara e del Sahel. Gli attacchi in questo caso sono stati rivendicati dall’organizzazione del JNIM (Gruppo di Sostegno per l’Islam e i Musulmani), affiliato ad Al Qaeda.
Il primo attacco ha colpito un’imbarcazione passeggeri sul fiume Niger, poco lontano dalla città di Timbuctù. La città è la più famosa del Paese: nota in tutto il mondo, patrimonio UNESCO, crocevia di rotte carovaniere, da settimane assediata dalle milizie ribelli che bloccano i rifornimenti via terra. Oltre 30mila persone sono fuggite dalla città e dalle zone limitrofe secondo un report delle Nazione Unite pubblicato ad agosto. Il secondo attacco ha colpito una postazione militare nel circolo di Bourem, nella regione di Gao.
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Previsto entro la fine dell’anno il ritiro dei 17mila soldati della missione di peacekeeping dell’ONU, la MINUSMA. A chiedere il ritiro proprio il governo del Mali, dove però negli ultimi anni si è assistito a una crescente guerriglia scatenata dalle bande jihadiste. Dal 2012 è in corso in Mali un’insurrezione legata a gruppi terroristici affiliati ad Al Qaeda e del sedicente Stato Islamico, scoppiata al nord e diffusasi nella regione del Sahel fino al Burkina Faso e al Ciad. Dal 2012 si sono registrati tre colpi di Stato, due soltanto dal 2020. La giunta militare salita al potere ha un atteggiamento ostile nei confronti dell’Occidente. Ha cominciato ad avvicinarsi alla Russia e in particolare al gruppo di mercenari Wagner.