Primo caso al mondo

Soffre di depressione e malori: scoperto verme vivo di 8 cm nel cervello della donna

La paziente di 64 anni da tempo soffriva, aveva cominciato a perdere anche la memoria. Quando i chirurghi sono intervenuti non ci potevano credere: "Si dimena!"

News - di Redazione Web

29 Agosto 2023 alle 13:35 - Ultimo agg. 5 Settembre 2023 alle 17:54

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Foto tratte dall’articolo “Human Neural Larva Migrans Caused by Ophidascaris robertsi Ascarid” per “Emerging Infectious Diseases
Foto tratte dall’articolo “Human Neural Larva Migrans Caused by Ophidascaris robertsi Ascarid” per “Emerging Infectious Diseases

Dolori addominali e diarrea, febbre e tosse. E ai sintomi si erano aggiunti anche depressione e vuoti di memoria. Era stata ricoverata la donna di 64 anni che da oltre due anni soffriva di malesseri diffusi e insistenti, costanti, anche misteriosi. Fino a quando una risonanza al cervello non ha riscontrato delle anomalie. Quando il neurochirurgo ha operato non poteva credere ai suoi occhi: all’interno del cervello della paziente si trovava un verme parassita lungo otto centimetri. Al momento il caso raccontato nel report pubblicato sulla rivista Emerging Infectious Diseases risulta l’unico di questo tipo mai documentato.

La donna, originaria dello Stato del Nuovo Galles del Sud, Australia, era stata ricoverata una prima volta nel gennaio 2021 per dolori costanti che la tormentavano da settimane. Ai dolori addominali, alla diarrea, alla tosse secca, alla febbre e alla sudorazione notturna si erano aggiunti l’anno successivo veri e propri vuoti di memoria e depressione.  Era stata ricoverata in un ospedale a Canberra. “Il neurochirurgo certamente non pensava di trovare un verme che si dimenava”, ha detto Sanjaya Senanayake, medico di malattie infettive della struttura. “I neurochirurghi hanno regolarmente a che fare con infezioni del cervello, ma questa è stata una scoperta unica nel suo genere; nessuno si aspettava di trovare qualcosa del genere”.

Scoperta unica e anche piuttosto stomachevole. Il verme Ophidascaris Robertsi era lungo otto centimetri, diametro di un millimetro. “Oh mio Dio, non crederesti a quello che ho appena trovato nel cervello di questa signora, un verme vivo che si dimena!”, le parole del medico Hari Priya Bandi al collega Sanjaya Senanayake, medico specializzato in malattie infettive che aveva in cura la paziente. Il verme parassita è stato estratto vivo. La conferma della specie è stata data dal laboratorio specializzato CSIRO. Di solito questo tipo di nematode si trova nei pitoni.

L’ipotesi che lo studio ha avanzato sulla straordinaria casualità, è che la donna potrebbe essere stata infettata dal parassita toccando l’erba o dopo aver mangiato verdure. La 64enne infatti vive nei pressi di una zona lacustre in cui vivono i grandi serpenti costrittori. Pur non avendo mai avuto contatto diretto con i rettili, avrebbe raccolto erbe e verdure sulle rive del lago per utilizzarle in cucina. Secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, tre quarti delle malattie infettive nuove o emergenti nelle persone provengono dagli animali.

“Il primo caso al mondo ha evidenziato il pericolo di malattie e infezioni trasmesse dagli animali all’uomo, soprattutto quando questi iniziano a vivere più a stretto contatto e gli habitat si sovrappongono maggiormente”, ha detto ancora Senanayake. “Negli ultimi trenta anni ci sono state circa trenta nuove infezioni nel mondo – ha continuato -. Delle infezioni emergenti a livello globale, circa il 75% è di tipo zoonotico, ovvero si è verificata una trasmissione dal mondo animale a quello umano, inclusi i coronavirus. Questa infezione da Ophidascaris non si trasmette tra le persone”.

29 Agosto 2023

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