L'ex presidente si consegna
Perché Trump si è consegnato in Georgia: le accuse sulle elezioni presidenziali negli USA del 2020
L’ex sindaco di New York, Rudy Giuliani, coimputato nel processo per tentata frode elettorale, s’è già consegnato in Georgia

Donald Trump ha concordato di consegnarsi alle autorità della Georgia che lo hanno incriminato con l’accusa di aver tentato con metodi illegali di ribaltare l’esito delle Presidenziali 2020 nello Stato dopo aver capito che aveva perso. La novità, rispetto ai precedenti tre arresti ai quali è stato già sottoposto, è la foto segnaletica che viene scattata dopo l’arresto. Con rilascio su cauzione di 200mila dollari la durata prevista dell’intero show nel carcere di Atlanta è di 25 minuti.
Tutto ciò avviene all’indomani del dibattito tra gli otto candidati alla nomination repubblicana 2024, al quale Trump, in netto vantaggio nei sondaggi, si è sottratto, preferendo un’intervista trasmessa via social con l’ex star di Fox News Tucker Carlson. L’ex presidente statunitense ha anche cambiato avvocato. Per il processo a suo carico in Georgia ha nominato come suo difensore Steve Sadow, uno dei legali più noti di Atlanta. Questa è per Trump la quarta incriminazione a livello federale da marzo, dopo quelle di Manhattan, in Florida e a Washington.
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L’ex presidente in Georgia è stato incriminato con altri 18 co-imputati: tra loro l’ex capo dello staff della Casa Bianca Mark Meadows e l’ex sindaco di New York Rudy Giuliani, come conseguenza del reato associativo che viene contestato al tycoon e al suo inner circle di allora. La procuratrice distrettuale della Contea di Fulton, Fani Willis, titolare dell’inchiesta, ha concesso agli imputati il termine ultimo di oggi pomeriggio, per consegnarsi alle autorità giudiziarie, nella prigione della contea.
Dopo l’arresto, Trump verrà immediatamente rilasciato, a seguito della cauzione di 200mila dollari concordata tra i suoi legali e l’accusa. Tra le condizioni per il rilascio anche il divieto di contattare o intimidire gli altri co-imputati, testimoni e vittime della vicenda, compresi eventuali post sui social media.