L'operazione a Varcaturo

Latitante tradito dal cane: il barboncino Lapo porta all’arresto del boss ricercato

L'uomo era irreperibile dallo scorso febbraio, a capo dell'omonimo clan. Dovrà scontare 15 anni. È stato trovato sdraiato in piscina mentre sfogliava un quotidiano e leggeva di camorra napoletana

Cronaca - di Redazione Web

25 Agosto 2023 alle 16:22

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Latitante tradito dal cane: il barboncino Lapo porta all’arresto del boss ricercato

Si chiama Lapo il cane che ha portato all’arresto del latitante Luigi Cacciapuoti finito in manette questa mattina a Varcaturo, frazione di Giugliano in Campania, provincia di Napoli. I carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna hanno arrestato il 64enne a capo del clan che porta il suo cognome, operante nel comune di Villaricca. Dovrà scontare 15 anni di reclusione per associazione di tipo mafioso. Era ricercato dallo scorso febbraio.

I militari lo avevano cercato a lungo, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia napoletana. Grazie a indagini tradizionali e tecniche, al monitoraggio dei social e dei movimenti finanziari sono riusciti a circoscrivere l’area dove il 64enne era verosimilmente nascosto. A Varcaturo. A suggerire il nascondiglio del boss, rivelano i carabinieri, è stato un cane bianco: un barboncino fedele amico di una donna che incontrava Cacciapuoti. Era affacciato ad una finestra semichiusa di una grossa villa.

Gli investigatori hanno sospettato che quel grande chalet fosse il rifugio del latitante. I militari “hanno pianificato il blitz e analizzato ogni possibile via di fuga. Studiando anche l’impianto fognario comunale che correva nel sottosuolo. Nulla è stato lasciato al caso. Poi l’ingresso, in forze. Tutte le uscite sono state bloccate, circondata la villa”.

Cacciapuoti era sdraiato a bordo piscina, sfogliava un quotidiano, le pagine di cronaca della Camorra di Ponticelli. Non ha opposto resistenza. Sequestrata la villa e sequestrati i documenti di identità che il 64enne aveva con sé che recavano la sua foto ma i dati di un’altra persona. È stato trasferito al carcere di Secondigliano. Arrestata anche la donna in sua compagnia per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena, aggravato dalle modalità mafiose. È stata portata nel carcere di Pozzuoli.

25 Agosto 2023

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