Schianto aereo in Russia: “A bordo c’era Prigozhin, il jet è stato abbattuto”

Potrebbe essere morto Yevgeny Prigozhin, l’ex “cuoco di Putin”, già capo della milizia di mercenari russa Wagner che quasi due mesi fa aveva lanciato una marcia che si era interrotta a 200 metri da Mosca. Un tentativo di golpe, si era scritto quel 24 giugno. Una marcia per la pace contro la decisione di far rientrare la milizia nell’esercito della Federazione, aveva detto lui. Che però era sparito, forse in Bielorussia, avvistato al Cremlino a un incontro con Putin. Era riapparso soltanto ieri in video, dall’Africa, dove la milizia era impegnata militarmente ed economicamente da tempo come in tutte quelle altre aree di crisi monitorate e gestite dalla Russia di Putin in questi anni. Oggi pomeriggio la notizia: schiantato il jet privato sul quale viaggiava Prigozhin. La notizia deve essere confermata.

Sul canale Telegram vicino alla milizia Wagner “Grey Zone” si legge che “il business jet Embraer Legacy 600 con numero di registrazione RA-02795, che apparteneva a Yevgeny Prigozhin, è stato abbattuto dal fuoco della difesa aerea del ministero della Difesa russo“. L’agenzia russa Tass, che cita Rosaviatsia, l’autorità dell’aviazione russa, conferma che a bordo c’era Prigozhin. “È stata avviata un’indagine sull’incidente aereo dell’Embraer avvenuto questa notte nella regione di Tver. Secondo la lista dei passeggeri, tra loro c’è il nome e cognome di Yevgeny Prigozhin”. L’agenzia prima aveva dichiarato che dieci persone erano morte dopo che un aereo privato si era schiantato nella regione russa di Tver, a nord di Mosca.

Secondo il canale Telegram legato alla Wagner “Vck-Ogpu” a bordo dell’Embraer precipitato in Russia, nella regione di Tver, c’era anche il numero due del fondatore della società di mercenari Wagner, Dmitri Utkin. A bordo dell’aereo c’erano dieci persone, sette passeggeri e tre membri dell’equipaggio. L’aereo viaggiava da San Pietroburgo a Mosca.

Articolo in aggiornamento