Bilancio salito a 80 vittime

Incendi alle Hawaii, la testimonianza di una italiana: “Scene da Pompei, conosco persone che cercano ancora i familiari”

Esteri - di Redazione

12 Agosto 2023 alle 11:03

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Incendi alle Hawaii, la testimonianza di una italiana: “Scene da Pompei, conosco persone che cercano ancora i familiari”

È salito ad 80 vittime il bilancio degli incendi che hanno colpito l’isola di Maui, nell’arcipelago hawaiano, devastato dai roghi dalla giornata di martedì e che in particolare hanno quasi raso al suolo Lahaina, città di quasi 13mila abitanti che nell’Ottocento fu per alcuni anni la capitale dell’allora Regno delle Hawaii.

Il nuovo numero di vittime è stato comunicato dalle autorità locali nell’aggiornamento sui roghi pubblicato sui social. I vigili del fuoco intanto stanno continuando a lavorare per spegnere i focolai e contenere gli incendi a Lahaina, Pulehu/Kihei e nell’Upcountry Maui.

L’inchiesta

Su quanto accaduto sull’isola la procura delle Hawaii ha annunciato l’apertura di un’inchiesta, in particolare per esaminare le modalità con cui le autorità locali hanno gestito gli incendi.

A condurre una “analisi completa” delle decisioni prese dai funzionari in risposta agli incendi sarà il procuratore generale, Anne Lopez.

Il mio dipartimento si impegna a comprendere le decisioni prese prima e durante gli incendi e a condividere i risultati“, ha dichiarato Lopez in una nota. “Mentre continuiamo a sostenere tutti gli aspetti dello sforzo di soccorso in corso, ora è il momento di iniziare questo lavoro di comprensione“, ha aggiunto il procuratore.

Sotto esame c’è dunque la risposta delle autorità ai roghi, in particolare a Lahaina. Qui nelle ore precedenti all’incendio che ha distrutto la città i funzionari della contea di Maui non hanno attivato le sirene che avrebbero avvertito l’intera popolazione dell’avvicinarsi delle fiamme e si sono affidati a una serie di post sui social media, talvolta confusi, che hanno raggiunto un pubblico molto più ristretto.

Altro punto da chiarire riguarda i blocchi stradali, che hanno costretto gli automobilisti in fuga ad imboccare una stretta strada del centro, creando una strettoia che è stata rapidamente circondata dalle fiamme su tutti i lati. Inoltre le frequenti interruzione di elettricità hanno ulteriormente ostacolato gli sforzi di comunicazione, con alcuni sopravvissuti che hanno riferito che le notizie via radio erano scarse, anche quando le fiamme hanno iniziato a divorare la città.

La testimonianza di una italiana

A raccontare il disastro sull’isola è anche una italiana, Rosalinda Mariotti, chef originaria di Perugia che da otto anni vive a Kihei, a ovest di Lahaina.

Quanto visto sull’isola erano “scene da Pompei”, ha spiegato la chef in una intervista al Corriere della Sera. Secondo Mariotti quanto accaduto “è una disgrazia così grande per un’isola così piccola. La situazione è bruttissima. Il numero dei morti aumenta, momento dopo momento. Conosco persone che cercano ancora i familiari: c’è una lista nei posti di accoglienza, tutti pieni. Hanno dovuto mandare via i turisti e quelli che sono arrivati sono rimasti in aeroporto. Credo che il più grave incendio nella storia americana sia avvenuto in California, ha fatto 85 morti (quello di Camp Fire nel 2018, ndr). Qui saranno molti di più. Anche perché dalla California puoi fuggire: qui non puoi andare da nessuna parte”.

Mariotti è stata anche fortunata: è stata infatti evacuata nella prima notte di  roghiper precauzione”. A Lahaina invece, sottolinea la chef italiana, “non avevano ricevuto informazioni” e “nessuno era preparato”, anche perché “ci sono dieci caserme, cento pompieri in tutta l’isola: non abbastanza”.

di: Redazione - 12 Agosto 2023

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