La polemica

Cos’è una Commissione parlamentare d’inchiesta e perché la maggioranza la vuole sul reddito di cittadinanza

Nel mirino anche l'ex Presidente dell'Inps Pasquale Tridico. Il centrodestra vorrebbe far luce sugli scarsi controlli legati alle truffe causate dall'erogazione del sussidio. Insorgono le opposizioni

Economia - di Redazione Web

30 Luglio 2023 alle 13:36 - Ultimo agg. 30 Luglio 2023 alle 13:38

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Da destra: Giuseppe Conte, Pasquale Tridico, Giorgia Meloni, Elly Schlein
Da destra: Giuseppe Conte, Pasquale Tridico, Giorgia Meloni, Elly Schlein

Una Commissione parlamentare d’inchiesta sul reddito di cittadinanza e sull’operato dell’ex President dell’Inps Pasquale Tridico. Ad aver annunciato l’intenzione di istituire tale Commissione, è stato Tommaso Foti, Presidente dei deputati di Fratelli d’Italia: “Il reddito di cittadinanza, nel tempo si è rivelato una misura assistenzialista, nata con uno scopo demagogico, scritta male, attuata peggio, il che ha comportato enormi danni all’erario. Il gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia ritiene sempre più necessaria la costituzione di una commissione parlamentare di inchiesta, limitando la responsabilità a Tridico per non avere consapevolmente attivato i controlli, al fine di non far perdere consenso elettorale e personale ai suoi mandanti“. Insomma per il partito della maggioranza di Governo è necessario far luce sui controlli – flop legati alle truffe causate dall’erogazione del sussidio nei confronti di falsi percettori.

Cos’è una Commissione parlamentare d’inchiesta e perché la maggioranza la vuole sul reddito di cittadinanza

Non ho niente da temere“, ha affermato Tridico alla Stampa. “C’è stata una narrazione volutamente fuorviante. Sotto la mia gestione ho creato una direzione antifrode che non è mai esistita prima. Il sussidio è stata la misura più controllata di sempre. I controlli preventivi e successivi hanno evitato mancati esborsi del reddito a circa tre milioni di domande tra il 2019 al 2022, per un valore di 11 miliardi di euro. C’è una condanna –  ha dichiarato l’ex Presidente dell’Inpsdei poveri e non della povertà, una cosa che mi fa paura. Gli extraprofitti contribuiscono all’inflazione, eppure arriva la moratoria . Poi si premiano gli evasori, consentendo dei condoni di fatto. Nelle stesse ore si toglie il reddito di cittadinanza a 200 mila persone. È una politica di classe che contrasta con i principi di uguaglianza della nostra Costituzione. Questa è la natura del governo: forte con i deboli e deboli con i forti. Inoltre il salario minimo è necessario – ha concluso TridicoLa contrattazione non è più efficace come in passato“.

Insorgono le opposizioni

La notizia ha scatenato l’ira delle opposizioni, in particolare del Movimento 5 Stelle, ‘padre’ della riforma. “Si tratta di bullismo istituzionale – ha detto il Presidente grillino Giuseppe ConteMi sembra evidente che si stanno dimostrando dei dilettanti, l’avevamo detto. La prima cosa da fare è differire questi termini perché non ci sono corsi di formazione e aggiornamento e non c’è la possibilità di scaricare sulla categoria degli assistenti sociali tutti i destinatari di questi sms che stanno gettando nella disperazione tante persone“. Gli ha fatto eco Elly Schlein, Segretaria del Partito Democratico: “Il governo è brutale con persone che hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena“. Ma cos’è una Commissione parlamentare d’inchiesta e perché la maggioranza la vuole sul reddito di cittadinanza?

Il precedente

Innanzitutto bisogna dire che il Governo l’ha anche annunciata sulla gestione del Covid, quando a Palazzo Chigi c’era Conte nel ruolo di Premier e Roberto Speranza era Ministro della Salute. In generale una Commissione d’inchiesta parlamentare è un organo con funzione ispettiva, conoscitiva o anche di indagine, su materie di interesse pubblico. Essa è prevista dall’articolo 82 della Costituzione italiana: “Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse. A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi. La commissione di inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni della Autorità giudiziaria“. Le commissioni possono essere monocamerali (se richieste tramite risoluzioni o dal Senato o dalla Camera) o bicamerali (se istituite tramite legge coinvolgendo sia Palazzo Madama che Montecitorio).

La Corte Costituzionale attraverso una delle sue sentenze (la n. 231 del 1975), ha stabilito i limiti delle commissioni (i cui atti devono essere pubblici): “Il compito di una Commissione d’inchiesta parlamentare non è di giudicare, ma solo di raccogliere notizie e dati necessari per l’esercizio delle funzioni delle Camere. I poteri d’inchiesta della Commissione dovrebbero salvaguardare le prerogative della ricorrente autorità giudiziaria, anch’essa titolare di un parallelo potere d’investigazione, costituzionalmente rilevante“.

30 Luglio 2023

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