La gestazione per altri diventa reato universale, avere un figlio è come fare una strage

Con 166 voti a favore, 109 contrari e 4 astenuti, ieri pomeriggio la Camera ha approvato la proposta di legge di modifica a firma di Carolina Varchi (Fratelli d’Italia) della legge 40/2004 che rende la surrogazione di maternità reato universale, ossia verranno perseguiti anche i cittadini italiani che la praticano all’estero. Contrari i gruppi di opposizione Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra, mentre Azione-Italia Viva ha lasciato libertà di coscienza ai propri deputati. Ora la pdl passa al Senato.

Durante la mattinata con soli 9 voti a favore, 191 contrari e 44 astenuti, era stato respinto l’emendamento del segretario di +Europa Riccardo Magi che proponeva la Gpa solidale. Il M5S si era astenuto, Avs si era spaccata: Sinistra italiana a favore, Verdi contrari. Il Pd non aveva partecipato al voto: la capogruppo dem Chiara Braga, pur riconoscendo che la pdl Varchi è “un obbrobrio giuridico di cui la maggioranza porterà la responsabilità” ha comunque definito l’emendamento Magi un “monstre che ne fa una vera e propria proposta di legge”, una “legge nella legge” senza che però il provvedimento abbia seguito l’iter di discussione e confronto che accompagna ogni iniziativa.

Insomma per il Pd non è mai il momento giusto quando si tratta dell’avanzamento sul fronte delle libertà individuali e dei diritti. Su questo e sul risultato finale ha così commentato Magi: “Con l’approvazione della pdl ci sono due brutte notizie per l’Italia.  La prima: la maggioranza e il Governo decidono di umiliare non solo la civiltà giuridica del nostro Paese approvando questo reato universale, in contrasto con la Costituzione, il codice penale, il diritto europeo ma anche i tanti bambini che sono nati e le famiglie che si sono formate grazie alla Gpa. La seconda: insieme a Benedetto Della Vedova e Giulia Pastorella del Terzo Polo ho presentato tre emendamenti, tra cui uno per regolare la Gpa in forma solidale, come elaborata dall’Associazione Luca Coscioni. Mi stupisco del Pd: alla capogruppo Braga è toccato il compito di argomentare la scelta del Pd di non votare il nostro emendamento. La linea è questa: attaccare noi per non ammettere loro divisioni interne e renderle palesi.  Uno schiaffo in faccia in più alle famiglie e alle persone che hanno nella Gpa l’unica alternativa per avere figli. La verità la conosce Braga, la conosce Schlein e la conoscono i cittadini che dal Pd oggi si aspettavano coraggio: nel Pd persiste un’anima conservatrice su questi temi che ogni volta blocca tutto. Inoltre i dem hanno pure votato contro un altro emendamento che prevedeva la depenalizzazione della Gpa, togliendo dalla Legge 40 la sanzione penale del carcere e lasciando quella pecuniaria. Su questo in pratica hanno votato con la maggioranza”, ha concluso Magi.

E sulla bocciatura del suo emendamento è intervenuta anche la segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, Filomena Gallo: “Con la votazione di oggi si è persa un’occasione per una buona regolamentazione della gravidanza per altri solidale, unica vera alternativa al proibizionismo che la maggioranza propone. Ci dispiace che sia la maggioranza sia l’opposizione non abbiano voluto cogliere questa possibilità di concreta regolamentazione. Noi, insieme alle tantissime persone che per una malattia o per una condizione hanno bisogno di accedere alla gravidanza per altri, non perdiamo la speranza che ci possa essere una valutazione diversa al Senato e continueremo con la mobilitazione in corso”, ha dichiarato Gallo.

Carolina Varchi, nel difendere il suo provvedimento, si è lanciata in dichiarazioni che lasciano davvero sgomenti: “La maternità surrogata è una pratica abominevole ed aberrante, è la schiavitù del terzo millennio; la donna è trasformata in un forno per dare alla luce un bambino. La maternità è unica, non sostituibile e non surrogabile. Noi riconosciamo come relazione la maternità, il diritto del bambino ad avere una mamma ed un papà. La sinistra italiana ipocritamente si strappa le vesti per i cuccioli di cani che vengono strappati via dalle mamme e non dice niente per i bambini”. L’esponente di FdI si è detta anche convinta che la legge “supererà ogni vaglio di costituzionalità”.

Da segnalare che anche il ministro per la Famiglia e la natalità Eugenia Roccella ha partecipato ieri al flash mob organizzato da Fdi di fronte alla Camera, durante il quale le deputate meloniane si sono presentate davanti a Montecitorio con le bandiere del partito e lo striscione “Utero in affitto reato universale. Difendiamo il corpo delle donne”. Intanto il Partito Radicale annuncia che “nell’ambito dei referendum che si appresta a presentare sulla giustizia, sull’antiproibizionismo, ci sarà anche quello per abrogare il reato universale sulla gestazione per altri: un obbrobrio giuridico”.