I rischi per l'ambiente
Quanto inquina un condizionatore? Il caldo e l’impatto sull’ambiente a casa e in auto
Ambiente - di Rossella Grasso
Il condizionatore rappresenta uno dei più grandi paradossi dell’estate: uno strumento che per raffreddare l’interno che contemporaneamente surriscalda l’esterno. E inquina non poco. Tuttavia in tempi di caldo asfissiante resta uno strumento valido per trovare refrigerio. Eppure contribuisce al surriscaldamento globale. Quasi tutti i condizionatori funzionano con potenza elettrica, nella stragrande maggioranza dei casi prodotta attraverso l’utilizzo di combustibili fossili, come petrolio e carbone (per l’elettricità). Poi c’è l’anidride carbonica prodotta. Ma quanto inquina?
Quanto costa all’ambiente l’aria condizionata?
Secondo uno studio fatto da Ettore Guerriero, ricercatore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico del Cnr, riportato dal Corriere della Sera, è possibile calcolare quanto precisamente inquina un condizionatore. “Il consumo energetico necessario al raffrescamento della propria abitazione dipende da molti fattori tra cui la classe energetica dell’edificio, la temperatura impostata, il tempo di utilizzo del condizionatore, l’efficienza energetica del sistema di condizionamento”. Secondo il ricercatore è possibile fare una stima abbastanza precisa tenendo conto di alcuni parametri. In una casa da 20 a 30 metri quadrati l’anidride carbonica prodotta è di 78 grammi ogni ora con condizionatore classe energetica A+++. Nella stessa casa si producono 132 grammi di CO2 ogni ora con condizionatore classe energetica B, mentre se ne producono 220 con condizionatore classe energetica F. Ovviamente più grande è l’ambiente e più alto è il consumo.
Quanto costa all’ambiente l’aria condizionata in auto?
Stesso calcolo si può fare anche per le automobili. “Mediamente il consumo di carburante con l’aria condizionata aumenta i consumi di anidride carbonica di circa 5-10%”, ha detto il ricercatore al Corriere, spiegano che in città utilizzando il condizionatore al massimo, l’anidride carbonica emessa è di circa 138 grammi al chilometro. Utilizzandolo con maggiore parsimonia è di circa 138 grammi al chilometro. In autostrada il consumo per chilometro è più basso e si consumano circa 121 grammi per chilometro.
Quanto inquina l’aria condizionata?
Il costo per l’ambiente è alto, soprattutto per quanto riguarda le emissioni del gas serra che fa aumentare la temperatura della terra. Raffreddare l’ambiente comporta l’utilizzo di moltissima energia. Secondo l’IEA, attualmente nel mondo tutti i macchinari comportano una produzione di 4 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, il 12 per cento circa di tutta quella immessa nell’atmosfera annualmente. Secondo quanto riportato da Il Post, c’è un altro fattore inquinante: nei circuiti dei sistemi di raffreddamento sono inoltre utilizzati gli idrofluorocarburi (alogenuri alchilici), alcuni in sostituzione dei clorofluorocarburi, tra i responsabili del cosiddetto buco dell’ozono (l’assottigliamento dello strato di gas nell’atmosfera che ci protegge dai raggi solari più nocivi). Piccole perdite nei circuiti portano alla dispersione di questi gas, che trattengono molto più calore della CO2.
Condizionatori e surriscaldamento globale
Il problema è che con il cambiamento climatico e il caldo sempre più asfissiante, ogni anno stanno aumentando sempre di più gli edifici con l’aria condizionata. Migliora la vita di tanti, soprattutto in climi estremi ma il vantaggio ha un grosso costo in termini ambientali. Secondo i dati dell’ Agenzia internazionale dell’energia nei prossimi 10 anni saranno istallati un miliardo di nuovi condizionatori in giro per il mondo, facendone aumentare il numero globale di circa due terzi rispetto all’attuale (1,6 miliardi). In pratica un cane che si morde la coda: aumenta il caldo per il surriscaldamento globale, servono più condizionatori che però contribuiscono a riscaldare l’ambiente, quindi a peggiorare la situazione, per cui serviranno sempre più condizionatori. Servirebbe un impiego maggiore di energie rinnovabili per arginare questa pericolosa deriva.
I benefici dell’aria condizionata
Tuttavia l’aria condizionata, soprattutto in questi tempi roventi può essere anche una risorsa per la vita. Secondo un articolo dell’Economist di qualche anno fa, se usata responsabilmente, l’aria condizionata è una risorsa per la salute e per l’economia. Basti pensare alla possibilità di lavorare e farlo bene in un clima non asfissiante. Un’altra ricerca ha calcolato che nel Centro America il PIL (prodotto interno lordo) si riduce dell’1 per cento per ogni grado al di sopra dei 26 °C. E un’altra ricerca ancora ha dimostrato che cala il rendimento anche degli studenti che vivono in dormitori senza aria condizionata. Poi c’è il numero delle morti che il caldo ogni anno fa registrare soprattutto nelle fasce più fragili della popolazione.