Nessuna traccia di Émile, il bimbo di 2 anni sparito in vacanza dalla casa dei nonni

Émile non si trova. Continuano le ricerche, da ormai oltre dieci giorni. E la Francia segue con apprensione il caso del bambino di due anni sparito sulle Alpi francesi dell’Alta Provenza, in un piccolo villaggio di montagna al Vernet. Ascoltati testimoni e battute diverse piste, condotte battute di ricerca su un’area più o meno vasta. Le ipotesi sono diverse, anche terribili come quella del piccolo investito da una trebbiatrice. Nessuna di queste ha avuto riscontro al momento. E quindi la scomparsa del piccolo resta un giallo.

Era il pomeriggio di sabato 8 luglio quando il piccolo è stato visto un’ultima volta da due vicini di casa nella frazione di Haut-Vernet. È sparito in una stradina nei pressi della casa dei nonni. Erano le 17:15 circa. Il villaggio a nord di Digne-les-Bains conta 125 abitanti. Emile era appena arrivato dai nonni materni per trascorrere le vacanze estive. “Le ricerche proseguono ma adotteremo il dispositivo per renderle più mirate e selettive”, aveva spiegato il prefetto, Marc Chappuis, dopo 48 ore di ricerche con gendarmi, volontari, elicotteri e unità cinofile.

Quando Émile S. è sparito i nonni si stavano preparando per uscire a fare una passeggiata con i parenti. Una decina di persone si trovavano nella casa della famiglia molto numerosa. La madre del bambino, 25 anni, è la prima di dieci figli che hanno studiato tutti in casa. Una famiglia molto religiosa. La madre, Marie, ha lanciato un appello su Facebook: “Pregate per la venerabile sorella Benoîte Rencurel, mistica delle apparizioni di Le Laus. Il diavolo la portava regolarmente sulle montagne per perseguitarla e gli angeli la riportavano indietro”. Il padre è membro dell’associazione integralista cattolica Chrétienté-Solidarité.

Scagionato un ragazzo coinvolto in due precedenti incidenti stradali. L’ipotesi era che il bambino fosse stato investito da questi alla guida di un trattore. Scartata anche la pista degli animali selvatici. La pista della trebbiatrice ipotizzava che il piccolo fosse entrato in un campo e fosse stato travolto da una trebbiatrice. Le analisi degli agenti sulle balle di fieno non hanno riscontrato alcuna traccia. Oltre 1.400 le segnalazioni telefoniche alla linea speciale – che ora è stata chiusa – istituita dalle autorità.