Il ‘killer delle fidanzate’ esce dal carcere, Luca Delfino trasferito in una Rems: “Non vuole scappare, vuole curarsi”

Lo chiamano il ‘Killer delle fidanzate’ perché accusato di aver ucciso una sua ex fidanzata Antonella Multari, con 44 coltellate a Sanremo il 10 agosto del 2007 ed è sospettato di avere fatto lo stesso con la precedente partner Luciana Biggi un anno prima. Per l’omicidio di quest’ultima nel 2006, fu processato e assolto. La storia all’epoca agghiacciò e ora torna alle cronache perché il 29 luglio, dopo aver scontato una condanna a 16 anni e otto mesi verrà trasferito in una Rems, Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza, di Pra’ a Genova. E subito è scattata la preoccupazione per i cittadini che temono che possa scappare e commettere qualche brutta azione. Come riportato dal Corriere, hanno organizzato una petizione denunciando quanto sia facile scappare dalla struttura.

Nella rems Delfino dovrà scontare almeno sei anni e mezzo. “Delfino non vuole evadere – spiega il suo avvocato Riccardo Lamonaca – e non è l’uomo ragno. E’ ansioso però di uscire dal carcere e intraprendere questo nuovo percorso che per lui sarà anche un percorso di cura”. Una occasione dunque per Delfino di migliorarsi. “Ho parlato con lui una settima fa e non vede l’ora di poter iniziare questa nuova vita fuori dal carcere. L’unica sua richiesta era di poter stare in una stanza da solo, ma non sarà facile accontentarlo visto che nella Rems non sono previste sistemazioni singole. Conoscendolo temo che non sia ancora pronto a socializzare con gli altri ospiti”, ha detto ancora l’avvocato al Corriere della Sera.

Ma le rassicurazioni non bastano per i cittadini e nemmeno per i familiari delle vittime di Delfino che hanno paura: “È un predatore narcisista, una volta fuori tornerà a caccia di altre donne e sono seriamente preoccupata che possa uccidere ancora”, ha detto Bruna Biggi, sorella gemella di Luciana.