Al Vertice Nato di Vilnius

Meloni: “Se fossi stata La Russa non sarei intervenuta, solidarizzo con la ragazza che denuncia”

Politica - di Redazione Web

12 Luglio 2023 alle 17:51 - Ultimo agg. 12 Luglio 2023 alle 18:03

Condividi l'articolo

Meloni: “Se fossi stata La Russa non sarei intervenuta, solidarizzo con la ragazza che denuncia”

Dopo giorni di silenzio la premier fa il punto su vari temi che hanno infiammato la settimana appena trascorsa durante la conferenza stampa al termine del vertice Nato a Vilnius: “Approfitto per fare chiarezza. Ci sono state molte polemiche, ho letto cose curiose. Non c’è, dal mio punto di vista, alcun conflitto con la magistratura. Chi confida nel ritorno dello scontro tra politica e magistratura credo che rimarrà deluso”, ha detto, rispondendo alle domande dei giornalisti. Nei giorni scorsi sono state numerose le polemiche a cui Meloni ha preferito il silenzio. Tra queste il caso La Russa, il cui figlio è accusato di stupro da una 22enne milanese. “La politica resti fuori. Lo capisco come padre, ma io non sarei intervenuta”, ha detto.

Il caso La Russa

Per la prima volta la premier commenta il caso La Russa. “Per quello che riguarda il caso di Leonardo la Russa, comprendo da madre la sofferenza del presidente del Senato anche se non sarei intervenuta nel merito della vicenda”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni a margine del vertice Nato di Vilnius. “Tendo a sodalizzare per natura con una ragazza che denuncia e non mi pongo il problema dei tempi”. “Come governo abbiamo approvato qualche settimana fa un ddl sulla violenza sulle donne, questo è da sempre il lavoro che parla per noi. Spero di aver chiarito il mio punto di vista su questa materia”.

Il caso Santanchè

In conferenza la premier ha risposto anche alle domande dei cronisti su Daniela Santanchè, indagata dalla procura di Milano per le denunce degli ex dipendenti delle sue imprese Visibilia e Ki Group. “La questione Santanchè è extrapolitica, non riguarda la sua attività di ministro che sta facendo molto bene. È una questione molto complessa, va vista nel merito quando il merito sarà completamente conosciuto, ma credo che questo competa alle aule dei tribunali e non alle trasmissioni tv. L’anomalia è che al ministro non viene notificata l’indagine, ma viene notificata a un quotidiano il giorno stesso in cui lei va in Aula per l’informativa. Io segnalo un problema di procedura”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del vertice Nato a Vilnius. E sulla nota (non firmata) diffusa nei giorni scorsi da Palazzo Chigi per attaccare la magistratura rispetto ai casi Santanchè e Delmastro, la premier ha chiarito: “Mi riconosco in quella nota”.

Il caso Delmastro e giustizia

Stimolata dalle domande dei cronisti, Meloni ha affrontato anche il caso Delmastro, il sottosegretario alla Giustizia per il quale è stata chiesta l’imputazione coatta per rivelazione del segreto di ufficio sul caso Cospito. “La questione di Delmastro mi ha molto colpita, è una questione politica – ha attaccato la presidente del Consiglio – È stata adottata una procedura coattiva nei suoi confronti, fatto che non avviene quasi mai, mi sono informata e sono numeri di irrilevanza statistica”. “Per come la vedo io, il processo di parti e la terzietà del giudice significa che il giudice non dovrebbe sostituirsi al pm. Lo dico perché credo che queste siano il senso delle dichiarazioni del ministero della giustizia”.

“Si rischia di scivolare su un dibattito che non aiuta, non penso che vada messo insieme quello che il governo ha nel proprio programma sulla giustizia e le scelte che i magistrati fanno su casi specifici: sono due materie diverse, occorre distinguere, non c’è alcuna volontà da parte del governo di aprire un conflitto”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del vertice Nato a Vilnius. Il governo, ha aggiunto, vuole portare avanti la riforma “non contro i magistrati, anzi speriamo di poterlo fare con il contributo dei magistrati”. “Mi ha sorpreso che in queste ore alcune dichiarazioni dell’Anm si siano collegati questo obiettivi storicamente nel nostro programma sulla giustizia a uno scontro fra governo e magistratura quasi come se queste nostre posizioni avessero un sorta di intento punitivo da parte del governo alla magistratura”.

Il ruolo dell’Italia nella Nato

“L’Italia sostiene gli adattamenti in corso della Nato come confermato dagli importanti contributi nel fianco orientale e nel Mediterraneo. Abbiamo rivendicato il nostro ruolo nell’Alleanza e l’attenzione che va data al fianco orientale ma chiesto anche maggiore attenzione al fianco sud”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del vertice Nato a Vilnius. “Al margine del vertice Nato avrò incontri bilaterali. Ho incontrato Erdogan con cui abbiamo parlato di Mediterraneo, energia, migrazione e pace. Ho parlato con Sunak, con Biden che mi ha invitato alla Casa Bianca il prossimo 27 luglio”.

L’Italia e l’Ucraina

“Passi in avanti importanti per il futuro accesso dell’Ucraina nella Nato. È stato snellito il percorso di adesione, pur ribadendo che l’Ucraina entrerà nella Nato quando le condizioni lo permetteranno”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del vertice Nato a Vilnius. “Crediamo che nell’impegno sul 2% di spesa dedicata alla difesa in rapporto al Pil si debba tenere conto della progressione, della sostenibilità e della responsabilità e della partecipazione al funzionamento dell’Alleanza che ogni alleato assume. Lo dico da premier di una nazione che con quasi 3 mila uomini è il principale contributore in termini di presenza nelle missioni di pace”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni al termine del vertice Nato di Vilnius.

“Sul Pnrr più allarmismo in Italia che in Ue”

“Ho parlato con Von der Leyen. La Commissione ha dichiarato che il lavoro col governo va avanti e sta dando frutti. Vedo molto più allarmismo sul fronte italiano che in Ue. Non so questa polemica dell’opposizione quanto aiuti. Bisogna ricordare che lavoriamo su un piano che non abbiamo scritto noi. Stiamo facendo il nostro meglio e ci piacerebbe vedere qualcuno dare una mano al posto di fare allarmismo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del vertice Nato a Vilnius sul tema del Pnrr. Meloni, ottimista sia su terza che quarta rata del Pnrr (ANSA) – ROMA, 12 LUG – “Sono ottimista sia sul pagamento della terza rata che sulle modifiche della quarta”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del vertice Nato a Vilnius.

12 Luglio 2023

Condividi l'articolo