La gaffe

“Proverò a leggerli”: la figuraccia del ministro Sangiuliano, giurato al Premio Strega

Il ministro era giurato del riconoscimento letterario: ha votato i libri finalisti. Siparietto spettacolare con Geppi Cucciari. "Proverò a leggerli" si candida a tormentone dell'estate

Cultura - di Antonio Lamorte - 7 Luglio 2023

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“Proverò a leggerli”: la figuraccia del ministro Sangiuliano, giurato al Premio Strega

Siparietto spettacolare è andato in scena al Museo Etrusco di Villa Giulia a Roma e in diretta su Rai3 in occasione della serata finale del Premio Strega, la 77esima edizione vinta dal romanzo Come D’Aria di Ada D’Adamo. Il ministro della Cultura del governo Meloni Gennaro Sangiuliano era presente, da quest’anno tra i nuovi giurati degli Amici della Domenica. È stato capace di lanciarsi in un panegirico sui libri in corsa per il riconoscimento letterario più importante d’Italia, li ha lodati e si è ripromesso: “Proverò a leggerli”. Ma come?

Era giurato, ha votato, in che senso: “Proverò a leggerli”? Il ministro interrogato dalla conduttrice Geppi Cucciari ha così argomentato: “Ho ascoltato le storie che sono espresse in questi libri finalisti, sono tutte storie che ti prendono, che ti fanno riflettere, ecco, proverò a leggerli”. Sollecitato dalla presentatrice il ministro ha provato a tirarsi fuori dalla gaffe. “Sì li ho letti, perché ho votato, però voglio, come dire, approfondire questi volumi”. Battuta servita su un piatto d’argento a Cucciari. “Cioè oltre la copertina, dentro”.

Sangiuliano aveva detto di aver “sempre seguito il Premio Strega da lettore, da appassionato di libri quindi per me è qualcosa che ho già vissuto anche se non ho mai fatto parte della giuria ma da giornalista gli ho dato sempre spazio”. Si era scritto anche del saluto con il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, dal quale il ministro si era dissociato dopo il caso delle esternazioni fuori luogo, definite sessiste e volgari, del critico d’arte al Maxxi di Roma. “Non si tratta di fare o meno pace. Sono una persona per natura molto mite, tranquilla. Una persona civile risponde al saluto, ciò non toglie che io resto sulla mia posizione”, aveva commentato il ministro all’Ansa.

Il premio Strega 2023 è stato vinto per la dodicesima volta nella sua storia da una scrittrice donna. Successo totale per D’Adamo, scomparsa lo scorso aprile a causa di una grave malattia, che ha ottenuto anche i premi Strega Off e lo Strega Giovani. L’autobiografia ha vinto con 185 voti in un testa a testa serrato con il favorito Mi limitavo ad amare te di Rosella Postorino. Per la prima volta nella storia quattro finalisti su cinque erano scrittrici, non era mai successo. Un’edizione storica. “Proverò a leggerli” si candida a tormentone dell’estate.

 

7 Luglio 2023

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