Lo studente incarcerato

Zaki laureato all’Università di Bologna, la cerimonia a distanza dall’Egitto: “Lo studio la mia resistenza”

Le autorità egiziane hanno negato allo studente l'autorizzazione a tornare in Italia. "Sembra sempre impossibile finché non viene fatto". Il messaggio di Elly Schlein: "Non ci stancheremo mai di lottare per la tua libertà"

News - di Antonio Lamorte

5 Luglio 2023 alle 13:30

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Zaki laureato all’Università di Bologna, la cerimonia a distanza dall’Egitto: “Lo studio la mia resistenza”

Lo studente egiziano Patrick George Zaki – vittima di un calvario giudiziario a dir poco controverso che lo ha portato all’arresto e al carcere per 668 giorni e a una campagna di sensibilizzazione e di solidarietà molto partecipata in Italia – si è laureato con il voto di 110 e lode alla magistrale Gemma in Women’s e Gender studies dell’Università di Bologna. La cerimonia di proclamazione si è tenuta a distanza, in collegamento dall’Egitto. Il ricercatore non ha ottenuto dalle autorità egiziane il permesso per andare a Bologna a discutere la sua tesi come avrebbe voluto.

Zaki si è laureato in Letterature moderne, comparate, post-coloniali, curriculum Gemma, conseguita con una tesi su media, giornalismo e public engagement. Ha tenuto un breve discorso in inglese dopo la proclamazione, ha citato Nelson Mandela. “Sembra sempre impossibile finché non viene fatto”, ha osservato, una frase che “si avvicina molto al suo caso. Sono grato a tutti, sono fortunato a essere uno studente dell’Università di Bologna e ringrazio le istituzioni, la città, la stampa e tutti coloro che mi sono stati vicini. Spero presto di essere lì con voi”.

Presenti alla proclamazione rappresentanti delle istituzioni locali come la vicesindaca Emily Clancy, la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti, la consigliera metropolitana Simona Lembi, mentre il sindaco Matteo Lepore, che si trova a Roma, si è collegato. Infine, hanno partecipato anche l’artista Alessandro Bergonzoni e il portavoce di Amnesty International Italia Riccardo Noury. “Congratulazioni Patrick per la tua laurea – ha scritto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein – noi avremmo voluto gridarti ‘dottore, dottore’ sotto i portici di Bologna e ti aspettiamo a braccia aperte. Non ci stancheremo mai di lottare per la tua libertà”.

Zaki, 32 anni, era stato accusato di “diffusione di notizie false dentro e fuori il Paese” per un articolo del 2019 a difesa dei cristiani copti. Rischia fino a 5 anni di carcere. È tornato in libertà l’8 dicembre 2021. Resta da allora in attesa di giudizio. La tesi riguardava media, giornalismo e public engagement nella regione Mena. “Ho studiato tanto per questo esame finale, tanti i sacrifici, perché ci tenevo a fare bella figura, a presentarmi alla perfezione della preparazione”.

Dall’8 dicembre 2021 è tornato in libertà, dopo 22 mesi di custodia cautelare passati in carcere: da allora resta in attesa di giudizio senza la possibilità di viaggiare e quindi di rientrare a Bologna. L’ultimo rinvio ha fissato la prossima udienza del processo al 18 luglio. Le autorità egiziane hanno negato al ricercatore la possibilità di discutere in presenza la sua tesi. “Sono emozionatissimo perché la discussione della tesi e la laurea mi hanno dato la forza di non arrendermi nei mesi di prigione. È stato il pensiero della resistenza. È arrivata un po’ in ritardo la fine degli studi, ma come si suol dire per certe cose non è mai troppo tardi”. L’intenzione di Zaki è quella di continuare nell’ambito dei diritti umani e civili. Questa mattina alla stessa Università di Bologna la laurea anche della fidanzata di Zaki, sempre nel curriculum Gemma. La ragazza non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il rettore di Bologna Giovanni Molari ha parlato di “un percorso lungo e difficile, ma oggi è un giorno di festa anche se la festa vera la faremo quando potrai essere qui con noi”.

5 Luglio 2023

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