Gli scontri per Nahel M.

Cosa sono le “flash ball”, i proiettili in plastica in dotazione alla polizia francese: morto 27enne a Marsiglia

Gli scontri per la morte di Nahel M. riaccendono il dibattito in Francia. Il 27enne ucciso alla guida del motorino, ha sofferto uno "shock violento al torace". La commissaria dei diritti umani del Consiglio d’Europa ha chiesto a Macron di sospendere l'uso

Esteri - di Antonio Lamorte

5 Luglio 2023 alle 17:00

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Cosa sono le “flash ball”, i proiettili in plastica in dotazione alla polizia francese: morto 27enne a Marsiglia

È morto a causa di uno “shock violento al torace” il ragazzo raggiunto a Marsiglia da una flash-ball esplosa dalla polizia. Aveva 27 anni, impossibile dire al momento se fosse coinvolto negli scontri scatenati dall’uccisione, martedì scorso, del 17enne Nahel M. da un agente di polizia a un posto di blocco in una banlieue parigina. Le flash ball sono proiettili di gomma molto grossi che possono provocare morti e feriti. La tragedia di Marsiglia li ha rimessi di nuovo al centro del dibattito. La commissaria dei diritti umani del Consiglio d’Europa Dunja Mijatovic ha scritto una lettera al governo francese e al Presidente della Repubblica Emmanuel Macron con la richiesta di sospenderne l’uso.

Il 27enne è stato colpito mentre era alla guida di un motorino. Si è accasciato sul manubrio. A rendere noto l’omicidio, soltanto ieri sera, la Procura di Marsiglia che ha precisato come “disordini e saccheggi si registravano nella zona quella notte, anche se non è possibile determinare se la vittima vi partecipasse o se stesse solo circolando nei paraggi”. La moglie della vittima, incinta del secondo figlio, ha raccontato a Rtl che il marito non stava partecipando alle proteste, “faceva fotografie”. Sul caso è stata aperta un’inchiesta per ferite mortali provocate da uso o minaccia di un’arma”.

Le flash-ball hanno una dimensione di 40 millimetri di diametro, pesano 28 grammi e dal 2022 vengono sparate dal lanciatore a una velocità di 419 chilometri orari. Sono sparate da fucili LBD (Lanceur de Balle de Défense), progettati dal produttore francese di armi Verney Carron. Sono utilizzati dalla polizia antisommossa e da società di sicurezza private in alternativa alle armi da fuoco e ai proiettili di plastica. L’arma esiste in due versioni di calibro 44/83. Canne sovrapposte o affiancate a doppietta, da non usare alla corta distanza ma almeno a 15 metri di lontananza.

I fucili esistono dal 1990, sono in dotazione alla polizia dal 2002. Già durante le proteste dei Gilet Gialli nel 2019 il collettivo “Dèsarmons-les” aveva denunciato le violenze della polizia e l’utilizzo di flash-ball e LBD da parte degli agenti. Segnalavano 94 persone che in totale erano rimaste ferite negli scontri, 71 proprio a causa delle flash-ball. Cifre confermate anche dalle statistiche dell’Ispettorato generale della polizia nazionale, che segnalava come quell’anno fossero state esplose oltre 19.070 cartucce LBD contro le 6.357 dell’anno precedente, con un aumento record di oltre il 200%. La polizia ha sempre sostenuto come quelle armi vengano usate solo in casi eccezionali e quando non ci sono altri modi per difendersi, sparando solo al torso o agli arti.

“Gli elementi dell’inchiesta – precisa una fonte della procura di Marsiglia confermando le notizie diffuse dal quotidiano regionale La Marseillaise e dal settimanale Marianne – permettono di considerare come probabile un decesso causato da uno shock violento al livello del torace provocato da un proiettile di ‘tipo flash-ball’”. L’impatto del proiettile “ha provocato un arresto cardiaco e quindi la morte in un intervallo breve”. La morte del 27enne si è consumata proprio mentre le proteste sembravano scendere di intensità dopo il picco raggiunto lo scorso fine settimana. A Marsiglia come in altre città nel weekend si erano verificati gravi saccheggi e danneggiamenti. Sabato e domenica era stato schierato in città un numero massiccio di agenti dopo che gli scontri erano stati particolarmente violenti la notte precedente.

5 Luglio 2023

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