Il Governo potrebbe opporsi
Saman Abbas, il giudice pakistano dice sì all’estradizione del padre: rifiutata la cauzione della difesa
Cronaca - di Redazione Web
I magistrati della corte distrettuale di Islamabad avrebbe dato il suo parere favorevole all’estradizione di Shabbar Abbas, il padre di Saman, che per la procura di Reggio Emilia sarebbe stata uccisa dal genitore e da altri 4 familiari. Era fuggito in Pakistan dove è stato arrestato e ora potrebbe tornare in Italia per essere sottoposto a processo. Ma la strada è ancora lunga affinchè succeda e manca ancora il pronunciamento del governo. Non ci sono infatti accordi bilaterali tra Italia e Pakistan.
La corte del Pakistan ha dato il suo parere favorevole all’estradizione di Shabbar Abbas, il padre della 18enne sparita a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, nell’estate del 2021, e i cui resti sono stati ritrovati nell’autunno scorso in un casolare vicino casa sua. La notizia, anticipata da ‘Chi l’ha visto?’, è stata confermata a LaPresse da Simone Servillo, legale dell’uomo, attualmente detenuto in Pakistan, che lo rappresenta in Italia, e dall’avvocato Riziero Angeletti, legale dell’Ucoii, l’Unione delle Comunità Islamiche in Italia, che è parte civile nel procedimento italiano per la morte della giovane. Per Angeletti, si tratta di un passo importante, che “ci fa ben sperare sull’evoluzione del procedimento. Ora – ha aggiunto commentando la decisione a LaPresse. speriamo che anche le autorità politiche siano dello stesso parere”. Il sì della corte potrebbe infatti essere non sufficiente per ottenere l’estradizione dal Pakistan. Il governo di Islamabad potrebbe rigettare la richiesta dell’autorità italiana.
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Secondo quanto riportato da repubblica, il giudice avrebbe respinto una nuova richiesta di rilascio su cauzione da parte della difesa di Shabbar. Il magistrato ha disposto che Shabbar rimanga a disposizione delle autorità Italiane nel carcere di Adyala per il collegamento in videoconferenza con le udienze in corso in Italia, in attesa della decisione finale da parte del Gabinetto del Ministro sulla richiesta di estradizione formulata dall’Italia. Per l’omicidio della 18enne di Novellara soono imputati Il padre Shabbar, la madre, Nazia, ancora latitante, lo zio Danish Hasnain e i due cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq.