Si è spenta per una malattia
Morta la mamma di Chiara Gualzetti, il dolore del marito: “Devo continuare la battaglie per nostra figlia”
Cronaca - di Redazione Web
E’ ancora un’altra dura prova per Vincenzo, il papà di Chiara Gualzetti, la 15enne ritrovata morta a Valsamoggia a pochi metri da casa il 27 giugno 2021. A confessare quell’orribile delitto nel parco dell’abbazia di Monteveglio (Bo) un suo coetaneo. Una vicenda atroce che scosse tutta Italia per la giovane età dei suoi protagonisti. E per la violenza inspiegabile. A pochi giorni da quel terribile anniversario Vincendo ha dovuto dare l’ultimo addio anche a sua moglie Giusi. Se l’è portata via una brutta malattia che ha provato a combattere con tutte le sue forze. Non ce l’ha fatta. Ma suo marito ha chiaro che deve continuare a combattere per entrambi la battaglia iniziata insieme. Quella per la loro figlia che non c’è più, affinchè non succeda mai più niente di simile.
“Da 15 mesi Giusy ha scoperto di essere malata di un tumore metastatico. Abbiamo girato diversi istituti e raccolto diverse voci. Tutti (i medici) concordavano su un punto: anche se non è scientificamente provato, è certo che i forti dolori somatizzati sono causa scatenante di questi mali”, ha scritto sul suo profilo Facebook, addolorato, come riporta il Corriere della Sera. E’ come se il dolore l’avesse piegata. Pochi mesi fa avevano deciso di sposarsi.
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“Il 9 giugno scorso ci siamo sposati dopo 19 anni che stavamo assieme – ha raccontato Vincenzo a Repubblica – Sono riuscito a convincere Giusi solo dicendole che Chiara ci teneva tanto. Nostra figlia diceva sempre che appena avrebbe compiuto 18 anni avrebbe voluto essere lei a organizzare il matrimonio, un assassino le ha tolto questa possibilità, io e sua madre abbiamo voluto esaudire questo suo desiderio. Giusi nella sua stanza dell’hospice aveva tolto tutto e voluto tenere solo l’album delle fotografie del matrimonio e quelle di Chiara. Sapeva lei, come sapevo anche io, che non avremmo avuto molto tempo per stare ancora assieme. Mi consola sapere che Giusi si è spenta serenamente, passando dal sonno direttamente alla morte. Aveva un piccolo sorriso sul volto, era come se avesse visto Chiara arrivare a prenderla. Io non ho più nulla da perdere, ma le ripeto ci sono delle cose che devo ancora fare…”.
“Inizialmente Giusi sembrava rassegnata, diceva che in fondo sarebbe tornata da Chiara, ma in realtà ha lottato fino alla fine perché era convinta che fosse necessario portare avanti una battaglia indispensabile per non rendere vana la morte di nostra figlia”, ha detto ancora. In mezzo a tutto questo dolore c’è solo una cosa che riesce ad alleviare il suo animo distrutto: il pensiero che Giusi e Chiara siano insieme”. A volte ripenso a 19 anni fa quando decisi di partire da Napoli per venire a Monteveglio per dare un futuro alla mia famiglia… ora non ho più nulla, se non l’ultima battaglia da portare a termine. Lo devo a Chiara e lo devo a Giusi”.